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Incontro con Galiano solo per chi ha voti alti: lo sfogo del prof
La scuola decide che all'incontro con Enrico Galiano possono partecipare solo gli alunni con voti alti nel primo quadrimestre: lo sfogo del prof
All’incontro organizzato a scuola con l’insegnante e scrittore Enrico Galiano sono ammessi solo gli studenti che hanno voti alti. Il prof, che ha scoperto il fatto tramite il messaggio di una mamma, non l’ha presa bene. Il suo sfogo.
All’incontro con prof Galiano ammessi solo studenti con la media del 9
“Qualche giorno fa mi scrive una mamma di un ragazzino. Lui frequenta una scuola in cui a breve devo andare a fare un incontro. Che è successo? Be’, che quella scuola ha avuto la brillante idea – senza dirmi niente, fra l’altro – di offrire questo incontro solo a chi aveva una certa media scolastica (dal 9 in su)“. Lo ha raccontato, sulla sua pagina Facebook, il professor Enrico Galiano.
Come si legge nella circolare della scuola, allegata al post, gli alunni che “potranno partecipare all’evento” con l’insegnante e scrittore, “che verterà su temi relativi alla crescita personale”, “saranno selezionati in base alla media riportata nello scrutinio del primo quadrimestre delle classi seconde e terze”.
Sui social, prof Galiano ha raccontato che la mamma che lo ha informato sulla questione “era affranta” perché “il figlio ci teneva tantissimo, ma la sua media non bastava”.
“Immaginatevi la mia reazione, non l’ho presa bene”
Il docente ha proseguito: “Immaginatevi la mia reazione (se un pochino mi conoscete). No, non l’ho presa bene“. Galiano ha spiegato di aver “chiamato immediatamente la scuola” e di aver “scritto una mail personale alla dirigente”. La sua risposta è stata “la cosa che mi ha fatto più male”. Nella comunicazione “sostiene che loro promuovono l’inclusione, e che i posti in teatro erano pochi, e siccome questo ‘premio’ ai ‘meritevoli’ era arrivato a loro insaputa, tipo ‘Sorpresa! Hai nove e quindi guarda cosa ti regalo!’, non c’è nessun criterio di esclusività”. Quindi, ha aggiunto il prof, “si poteva riassumere così: noi non escludiamo nessuno, tranne quelli che non hanno la media alta”.
Da qui il suo messaggio: “A scanso di equivoci. Per il futuro. Io sottoscritto Enrico Galiano non sarò MAI disposto a fare incontri con gli studenti dove alcuni sono ammessi e altri no, in base alla media scolastica, al comportamento, alla razza, alla religione e nemmeno se tifano Inter (ok, qui mi devo un po’ sacrificare)”, ha ironizzato.
“Per la mia esperienza – ha precisato -, sono proprio i ragazzi che hanno più difficoltà ad avere più bisogno di queste opportunità. Se li tagliamo fuori, specie quando sono così giovani, non facciamo altro che demotivarli ancora di più e a farli sentire esclusi. E, una volta per tutte: basta con questa bufala dei ‘più meritevoli’. Specie se il merito è stabilito attraverso la media scolastica”.
Sul merito ha proseguito: “Penso ai bambini e alle bambine dell’infanzia, o della primaria, che fin da piccoli si sentono parlare di questo ‘merito’, e quindi vengono abituati fin da piccoli al concetto di premi e punizioni“. Ma “penso anche ai ragazzi e alle ragazze più grandi, che alle medie sono buttati nello tsunami della preadolescenza e hanno bisogno di tutto, di affetto, di ascolto, di calma, di bellezza, ma non certo di una linea che divide meritevoli e non meritevoli”.
Enrico Galiano ha concluso: “La scuola non è un posto dove si vanno a selezionare i migliori: è quello dove si va a tirare fuori il meglio da ciascuno. E si fa aprendo loro le porte, non chiudendole“.