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Come capire cosa si vuole diventare: la risposta di prof Galiano
Come si fa a capire cosa si vuole diventare? La risposta del prof e scrittore Enrico Galiano ad una delle più frequenti domande degli studenti
‘Come si fa a capire cosa si vuole diventare?’ è una domanda molto comune tra i giovani. Lo sa bene il prof e scrittore Enrico Galiano, che ha raccontato che sono molti gli studenti che gli hanno rivolto questo dilemma. Ebbene, ecco la risposta dell’insegnante.
Come si fa a capire cosa si vuole diventare (per prof Galiano)
‘Cosa faremo da grandi?’ non è solo una canzone di Lucio Corsi. È una delle domande che più frequentemente si pongono ragazze e ragazzi. Ed è anche il quesito che ha ispirato lo spettacolo teatrale ‘Sei un mito‘ del docente e scrittore Enrico Galiano.
Lo show, ha spiegato l’insegnante, “era nato per rispondere a una domanda dei ragazzi: ‘Ma prof, come si fa a capire cosa si vuole diventare?‘”. E adesso “sta diventando sempre di più una sessione di terapia di gruppo”, ha ironizzato descrivendone i motivi: “Ora sto scoprendo sempre più che non sono solo i ragazzi a chiederselo, ma anche uomini e donne che, pur essendo grandi, si stanno ancora cercando“.
Per prof Galiano, dunque, capire cosa si vuole diventare è un processo costante della vita e che riguarda tutti, a prescindere dall’età anagrafica. Ma, ha aggiunto, “i miti greci possono essere una straordinaria fonte di ispirazione per trovare ognuno le proprie risposte. E soprattutto per scoprire che siamo sempre in viaggio. Ed è proprio questo il bello”.
L’importanza della scuola nell’orientamento dei giovani
Le domande degli studenti sono spesso al centro dei contenuti e degli interventi di Enrico Galiano, che insegna italiano, storia e geografia alle scuole medie. Come ha raccontato in un’intervista al Quotidiano nazionale, “i miei ragazzi mi chiedono consigli di continuo perché sono nella nebbia”. Per questo, ha sottolineato, è importante orientare gli studenti fin dalla “prima elementare“.
Orientamento, ha precisato l’insegnante, “non vuole dire che ti dico dove andare. Etimologicamente significa disporre qualcosa o qualcuno verso oriente, come i templi di fronte al sorgere del sole. È un modo per dirti chi sei, non che lavoro farai. La scuola serve a farti capire cosa vuoi dalla vita“.
Parlando della scelta della scuola superiore che ognuno si trova ad affrontare in terza media, il docente ha proseguito: “Abbiamo tutti un problema con il futuro. A 13 anni, oggi, di più. Il presente è incerto e il domani insondabile. Tanto vale osare”.
Anche in questo caso ha proposto le materie letterarie come strumento per trovare una risposta ai dilemmi della vita: “Una volta si diceva ‘facoltà umanistica uguale disoccupazione’. Invece è proprio lì che si allena il muscolo del pensiero astratto indispensabile per stare a galla in un futuro misterioso – ha detto Galiano -. Già adesso il lavoro non si cerca ma si inventa, fra vent’anni lavorerà non chi manda curriculum prestigiosi ma chi mostrerà quel muscolo”.
Secondo prof Galiano, infatti, “per capire dove si vuole andare spesso è necessario sbagliare strada“. Per questo rivendica il diritto al ripensamento: “Se un figlio di avvocati ha la vocazione per la falegnameria e viene mandato al classico contro la sua volontà fa bene a smettere”, ha concluso.