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DSA e agevolazioni legge 170: come richiederle e ottenerle
La Legge 170 dell’8 ottobre 2010 rappresenta un pilastro fondamentale nel sistema educativo italiano, poiché riconosce e tutela gli studenti affetti da Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), quali dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Questa normativa mira a garantire il diritto all’istruzione e a promuovere il successo scolastico attraverso misure didattiche di supporto e specifiche agevolazioni.
- Finalità della legge 170/2010
- Strumenti compensativi e misure dispensative
- Agevolazioni fiscali per le famiglie
- Diritti dei genitori lavoratori
- Indennità di frequenza
- Agevolazioni scolastiche previste dalla legge 170
- L’importanza della formazione degli insegnanti
- Criticità nell’applicazione della legge 170
Finalità della legge 170/2010
La Legge 170/2010 persegue diverse finalità volte a sostenere gli studenti con DSA nel loro percorso educativo. Tra gli obiettivi principali vi sono:
- Garantire il diritto all’istruzione: assicurando che ogni studente con DSA possa accedere a un’educazione adeguata alle proprie esigenze.
- Favorire il successo scolastico: attraverso l’adozione di misure didattiche di supporto che permettano agli studenti di sviluppare appieno le proprie potenzialità.
- Ridurre i disagi relazionali ed emozionali: prevenendo situazioni di disagio psicologico e sociale derivanti dalle difficoltà di apprendimento.
- Adottare forme di verifica e valutazione adeguate: che tengano conto delle specificità degli studenti con DSA, evitando penalizzazioni ingiuste.
- Preparare gli insegnanti e sensibilizzare i genitori: promuovendo la formazione del personale docente e la collaborazione con le famiglie per una gestione efficace dei DSA.
Strumenti compensativi e misure dispensative
Per supportare gli studenti con DSA, la Legge 170/2010 prevede l’utilizzo di strumenti compensativi e misure dispensative.
Gli strumenti compensativi sono ausili didattici e tecnologici che aiutano lo studente a compensare le proprie difficoltà. Tra questi rientrano:
- Sintesi vocale: trasforma il testo scritto in parlato, facilitando la lettura.
- Registratore: permette di registrare le lezioni, evitando la necessità di prendere appunti scritti.
- Programmi di video scrittura con correttore ortografico: aiutano nella scrittura corretta dei testi.
- Calcolatrice: supporta nelle operazioni matematiche, riducendo l’affaticamento nel calcolo.
Le misure dispensative, invece, sono esoneri da alcune prestazioni non essenziali ai fini dell’apprendimento. Ad esempio:
- Dispensa dalla lettura ad alta voce: evita situazioni che possono causare ansia o disagio.
- Dispensa dalla scrittura sotto dettatura: riduce lo stress legato alla velocità di scrittura.
- Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline: permette l’uso della calcolatrice senza penalizzazioni.
- Programmazione di tempi più lunghi per le prove: consente allo studente di avere il tempo necessario per completare le attività.
Agevolazioni fiscali per le famiglie
Oltre alle misure didattiche, la Legge 170/2010 prevede anche agevolazioni fiscali per le famiglie degli studenti con DSA. In particolare, è possibile usufruire di una detrazione del 19% sulle spese sostenute per l’acquisto di strumenti compensativi e sussidi tecnici e informatici necessari all’apprendimento. Questa detrazione è valida sia per i minorenni che per i maggiorenni fino al completamento della scuola secondaria di secondo grado.
Per beneficiare di questa agevolazione, è necessario conservare la documentazione che attesti:
- La diagnosi di DSA rilasciata da specialisti o strutture accreditate.
- La prescrizione medica che indica la necessità di tali strumenti per l’apprendimento.
- Le ricevute fiscali o fatture relative all’acquisto dei suddetti strumenti.
Diritti dei genitori lavoratori
La normativa riconosce anche specifiche tutele per i genitori lavoratori di figli con DSA. In particolare, i contratti collettivi nazionali di lavoro (CCNL) possono prevedere:
- Flessibilità oraria: possibilità di adattare l’orario di lavoro per assistere il figlio nelle attività scolastiche o nelle terapie necessarie.
- Permessi retribuiti: giorni di permesso per partecipare a incontri scolastici o per accompagnare il figlio a visite specialistiche.
È importante che i genitori si informino presso il proprio datore di lavoro o il sindacato di riferimento per conoscere le specifiche agevolazioni previste dal proprio CCNL.
Indennità di frequenza
In alcuni casi, gli studenti con DSA possono avere diritto all’indennità di frequenza, una prestazione economica erogata dall’INPS a supporto dei minori con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell’età. Per ottenere l’indennità, è necessario:
- Presentare una domanda all’INPS: corredata dalla certificazione medica che attesti il DSA.
- Soddisfare determinati requisiti reddituali: l’indennità è concessa solo se il reddito annuo del minore non supera il limite stabilito annualmente dall’INPS. Questo limite viene aggiornato periodicamente e varia in base alle disposizioni di legge vigenti.
Inoltre, per poter beneficiare dell’indennità di frequenza, è necessario che il minore:
- Frequenti regolarmente un istituto scolastico pubblico o privato riconosciuto dallo Stato oppure un centro specializzato per la riabilitazione. L’obiettivo di questa misura è supportare l’inserimento scolastico e l’accesso a percorsi educativi adeguati alle necessità dell’alunno con DSA.
- Non percepisca altre prestazioni assistenziali incompatibili con l’indennità di frequenza, salvo specifiche eccezioni stabilite dalla normativa vigente.
L’importo dell’indennità viene erogato mensilmente per tutta la durata dell’anno scolastico, escluse le sospensioni estive, a meno che il minore non frequenti attività educative o riabilitative anche nei mesi estivi.
Una volta concessa, l’indennità di frequenza può essere soggetta a revisione periodica, con la necessità di presentare nuova documentazione medica per confermare la persistenza del disturbo e l’idoneità al beneficio. È quindi importante che le famiglie seguano con attenzione l’iter burocratico richiesto dall’INPS e rispettino le scadenze per la presentazione delle richieste di rinnovo.
Questa misura rappresenta un supporto economico importante per le famiglie con minori con DSA, poiché contribuisce a coprire le spese per strumenti compensativi, terapie specifiche e percorsi di potenziamento necessari per favorire il successo scolastico del bambino.
Agevolazioni scolastiche previste dalla legge 170
La legge 170/2010 introduce una serie di agevolazioni scolastiche per gli studenti con DSA, che possono beneficiare di:
- Piano Didattico Personalizzato (PDP): un documento che stabilisce le strategie e gli strumenti compensativi e dispensativi più adatti per ogni studente, definito dagli insegnanti in collaborazione con la famiglia e gli specialisti.
- Esami scolastici adattati: nelle verifiche scritte e orali, gli studenti con DSA possono usufruire di tempi aggiuntivi, strumenti tecnologici o modalità di valutazione differenziate.
- Esami di Stato con misure specifiche: sia per l’esame di terza media che per la maturità, la normativa prevede l’uso di strumenti compensativi, l’eventuale dispensa da alcune prove e modalità di esame personalizzate.
- Accesso alle università con supporti adeguati: gli studenti con DSA che proseguono gli studi universitari possono richiedere servizi specifici, come tutoraggio, tempo aggiuntivo nelle prove e l’uso di software di supporto.
L’importanza della formazione degli insegnanti
Affinché la legge 170/2010 sia realmente efficace, è essenziale che gli insegnanti siano adeguatamente formati sulla gestione dei DSA in classe. La normativa prevede percorsi di formazione obbligatoria per i docenti, con l’obiettivo di:
- Favorire una didattica inclusiva, basata su strategie differenziate e personalizzate.
- Sensibilizzare gli insegnanti sulle difficoltà che gli studenti con DSA affrontano quotidianamente.
- Promuovere l’uso efficace degli strumenti compensativi e delle misure dispensative.
- Migliorare la comunicazione tra scuola, famiglia e specialisti per garantire un supporto integrato e coordinato.
Un insegnante ben formato può fare la differenza, trasformando le difficoltà degli studenti in opportunità di crescita e successo scolastico.
Criticità nell’applicazione della legge 170
Nonostante i numerosi progressi, l’attuazione della Legge 170/2010 presenta ancora alcune criticità:
- Disomogeneità nell’applicazione: non tutte le scuole applicano le misure previste in modo uniforme, creando disparità tra gli studenti con DSA.
- Mancanza di risorse: in alcuni istituti mancano strumenti tecnologici e materiali didattici adeguati.
- Formazione insufficiente del personale scolastico: non tutti gli insegnanti hanno ricevuto una formazione adeguata sulla gestione dei DSA, compromettendo l’efficacia delle misure previste.
- Difficoltà burocratiche: alcune famiglie segnalano problemi nell’ottenere il riconoscimento della diagnosi e nell’attivare le misure di supporto.
Affrontare queste problematiche richiede un maggiore impegno da parte delle istituzioni, un potenziamento della formazione per i docenti e una collaborazione più efficace tra scuola, famiglie e specialisti.
La Legge 170/2010 ha segnato un importante passo avanti nel riconoscimento e nella tutela degli studenti con disturbi specifici dell’apprendimento, garantendo loro strumenti e agevolazioni per un percorso scolastico più equo e inclusivo. Grazie all’adozione di strumenti compensativi, misure dispensative e un approccio personalizzato, gli studenti con DSA possono affrontare le sfide scolastiche con maggiore sicurezza e successo.
Tuttavia, per rendere davvero efficace questa normativa, è fondamentale superare le criticità ancora presenti, investendo nella formazione degli insegnanti, nel miglioramento delle risorse educative e nel rafforzamento delle politiche di inclusione. Solo attraverso un impegno congiunto tra istituzioni, scuole e famiglie sarà possibile garantire a ogni studente il diritto a un’istruzione adeguata alle proprie esigenze.