
Prof Galiano contro Valditara su schwa e asterisco: il suo sfogo
Prof Enrico Galiano critica duramente la circolare del ministero dell'Istruzione, guidato da Valditara, che vieta l'uso di schwa e asterischi a scuola
La recente decisione del ministero dell’Istruzione di vietare l’uso dello schwa (ə) e dell’asterisco a scuola ha scatenato non poche polemiche all’interno dell’opinione pubblica. Tra chi si indigna e urla alla discriminazione, e chi sostiene che questi simboli non rappresentino in realtà un progresso della lingua italiana, ad esprimere la propria posizione è stato anche prof Enrico Galiano, docente di italiano molto seguito sui social. Ecco il suo duro sfogo.
- Prof Galiano contro Valditara: lo sfogo sul 'caso schwa' a scuola
- No a schwa e asterischi a scuola: la circolare di Valditara
Prof Galiano contro Valditara: lo sfogo sul ‘caso schwa’ a scuola
Prof Galiano non ci sta. La circolare del ministero guidato da Giuseppe Valditara ha fatto indignare il docente di italiano, che non ha criticato tanto il divieto in sé, quanto piuttosto l’inutilità di tale decisione se confrontata con i più ampi problemi che scuola, insegnanti e studenti stanno affrontando in questi anni, e sui quali servirebbe maggior impegno da parte del ministero.
“Ma no, non l’abbandono scolastico a livelli scandalosi.
Ma figurati, non i quattro studenti su dieci che soffrono di ansia scolastica.
Scherziamo? Non gli insegnanti di sostegno che mancano.
Non le quattro scuole su dieci a rischio sicurezza.
Non i doposcuola che ormai non fa più nessuno.
Non le classi con 28 studenti.
Non gli insegnanti a continuo rischio burnout, per stipendi fra i più bassi d’Europa.
La schwa. L’asterisco. Questi i veri problemi.
*mai visto, in vent’anni di carriera, un solo documento scolastico con la schwa o l’asterisco. Non so voi”.
È il duro sfogo di Enrico Galiano, pubblicato sul suo profilo Facebook. Secondo lui, quella presa da Valditara, è una decisione poco coerente con ciò di cui la scuola avrebbe invece bisogno in maniera più urgente. A maggior ragione se in realtà gli istituti non avrebbero mai utilizzato schwa e asterischi nei documenti scolastici, come da lui affermato.
No a schwa e asterischi a scuola: la circolare di Valditara
Lo sfogo di prof Galiano è arrivato dopo la pubblicazione della circolare del ministero dell’Istruzione e del Merito, inviata a tutte le scuole dello Stivale, con la quale invita gli istituti “a mantenere l’uso di un linguaggio corretto e accessibile, nel rispetto delle norme linguistiche vigenti”: “Con la presente nota si intende fornire un chiarimento in merito all’impiego – che si è potuto rilevare talvolta nelle comunicazioni ufficiali di alcune istituzioni scolastiche – del simbolo grafico dell’asterisco (*) o dello schwa (ə), simbolo dell’alfabeto fonetico internazionale (IPA) che rappresenta un suono indistinto non presente nella lingua italiana, anche se esistente in alcuni dialetti”. Così, in una nota firmata il 21 marzo, è stato vietato l’uso di asterischi e schwa nella comunicazione scolastica.
Una scelta, quella presa dal MIM, che si è basata sul parere dell’Accademia della Crusca a riguardo. L’uso di schwa e asterischi “non è grammaticalmente corretto secondo le attuali regole della lingua italiana. Pertanto – ha indicato nella nota il ministero -, è stato raccomandato di attenersi alle strutture grammaticali codificate per garantire chiarezza, leggibilità e accessibilità di testi e documenti”. Tra le motivazioni ci sarebbero anche i limiti legati all’impossibile resa fonetica di tali simboli, e l’idea che “la lingua giuridica e burocratica non è sede adatta per sperimentazioni innovative che portano alla disomogeneità e compromettono la lineare comprensione dei testi”.