
Prof Schettini e l'IA: "Come le sigarette". Il nuovo allarme
Prof Vincenzo Schettini ha lanciato un nuovo allarme sull'Intelligenza artificiale: perché per lui può essere come "tanti pacchetti di sigarette"
L’8 marzo Vincenzo Schettini è stato accolto con calore dai tanti fan che sono accorsi per ascoltarlo al Futura Expo 2025, che si è tenuto al Brixia Forum di Brescia dal 7 al 9 marzo. Con il suo fare coinvolgente e il suo modo unico di spiegare la fisica, il prof più amato del web ha tenuto una delle sue appassionate lezioni tra esperimenti e consigli. Nel suo intervento ha toccato numerosi argomenti, e ha lanciato un nuovo allarme sull’Intelligenza artificiale (IA), che può “costruire un futuro diverso” ma che porta con sé molti rischi e può nuocere come le sigarette.
- Prof Schettini: "IA come tanti pacchetti di sigarette"
- Il messaggio di Schettini a studenti e prof
- La lezione sull'ambiente di prof Schettini
Prof Schettini: “IA come tanti pacchetti di sigarette”
Vincenzo Schettini, noto per il suo approccio coinvolgente e accessibile alla fisica, è stato uno degli ospiti più attesi della Futura Expo 2025 di Brescia. Il suo intervento ha toccato temi di grande rilevanza, tra cui l’Intelligenza artificiale.
Come raccontato dal Giornale di Brescia, l’insegnante ha paragonato l’IA a “tanti pacchetti di sigarette” per sottolineare che può nuocere alla salute. Sebbene sia “uno strumento che in mano a un medico, a un ingegnere o, comunque, a un professionista può servire a costruire un futuro diverso – ha detto -, in mano ai ragazzi, che lo usano per fare i compiti e via dicendo, è come tanti pacchetti di sigarette distribuiti in giro senza scrivere ‘provoca malattie’“.
Secondo prof Schettini, dunque, l’Intelligenza artificiale è un mezzo molto valido se utilizzato con competenza e consapevolezza, ma può essere dannoso se lo si sfrutta senza comprenderne appieno le implicazioni, per esempio per facilitare lo svolgimento dei compiti scolastici.
Il messaggio di Schettini a studenti e prof
Durante il suo intervento, Schettini ha rivolto un messaggio sia agli studenti che ai docenti. Ha esortato i ragazzi e le ragazze a non avere paura di pensare al loro domani e a considerare le proprie aspirazioni professionali fin da subito. “Studiate, studiate, studiate”, ha ripetuto, evidenziando l’importanza dell’istruzione come chiave per aprire le porte a opportunità future.
“Ai giovani che vogliono essere protagonisti del cambiamento dico innanzitutto: ‘Studiate” – ha affermato -. Sembra una frase banale, ma in realtà è alla base di quello che voi potete rendere futuribile di voi stessi. Una persona preparata è una persona che può inserirsi in vari settori, avere la capacità di fare determinate cose e di prendere determinate decisioni. Quindi, ragazzi, studiate! E studiate nella maniera più serena possibile”.
Ai suoi colleghi professori, invece, ha lanciato un appello a non limitare l’insegnamento della fisica a semplici compiti e interrogazioni. Ha invitato a considerare il legame tra scuola e mondo del lavoro, evidenziando come le aziende, con l’aiuto della fisica, stiano “disegnando il futuro dei ragazzi”.
La lezione sull’ambiente di prof Schettini
Un altro tema centrale del suo intervento è stato l’ambiente. Schettini ha iniziato la sua lezione parlando di concetti come la raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti, coinvolgendo attivamente il pubblico.
Ha elogiato la città di Brescia per il suo impegno nella gestione dei rifiuti attraverso il termovalorizzatore, definendola un esempio da seguire per altre città italiane. Il docente ha poi presentato alcune innovazioni tecnologiche che potrebbero rivoluzionare il nostro modo di vivere, come le strade in grado di ricaricarsi grazie al passaggio dei veicoli e gli autobus alimentati a idrogeno. Tuttavia, ha specificato che l’idrogeno deve essere “verde” per essere davvero sostenibile, ovvero “prodotto da fonti rinnovabili e non con l’energia elettrica come ora”.