Schettini: "Avevo paura". Il racconto del prof (e la sua lezione)
Vincenzo Schettini torna a parlare del suo passato ammettendo che "avevo paura": il racconto a cuore aperto del prof è una lezione per tutti
Vincenzo Schettini, il prof de ‘La fisica che ci piace’, ha voluto augurare buona fortuna agli artisti in gara al Festival di Sanremo con un post che non è un semplice in bocca al lupo. “Avevo paura”, ha scritto l’insegnante, pubblicando due foto, una accanto all’altra, di lui che suona il violino da adolescente e in età adulta. Passato e presente, entrambi caratterizzati dall’amore per la musica, ma con una differenza (sostanziale): prima aveva paura, ora non più. Prof Schettini non si smentisce proponendo un altro racconto personale che si trasforma in una lezione per tutti, giovani e non.
Il racconto a cuore aperto di prof Schettini
La settimana della musica italiana è ufficialmente iniziata. L’11 febbraio è andata in scena la prima serata del Festival di Sanremo 2025. Sono numerosi i messaggi di buona fortuna agli artisti in gara inviati via social. Tra questi c’è anche quello del prof Vincenzo Schettini. Forse non tutti sanno che l’insegnante di fisica più amato del web ha anche un’altra passione, la musica. Nel 2000 si è anche diplomato in violino presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli (Bari).
Ma quello inviato da prof Schettini non è solo un augurio ai cantanti del festival, è prima di tutto un racconto a cuore aperto. L’inizio del post pubblicato sui social è evocativo: “Avevo paura”. Schettini ha scritto: “Quando ero giovane studiavo anche violino. A maggio c’era il saggio di musica e io avevo una paura incredibile di suonare davanti alla gente, mi tremava l’archetto. Eppure non mi sono mai tirato indietro, quel diploma l’ho preso e ora suono il violino anche durante le mie lezioni di fisica a teatro”.
Da qui il suo messaggio: “Nei sogni e nelle passioni si possono nascondere grandissime paure, ma bisogna allenarsi ad affrontarle: solo così si cresce“.
Schettini ha concluso con il suo “in bocca al lupo a tutti gli artisti per questa settimana della musica, perché l’arte è un percorso tosto, il più delle volte in salita“.
Come superare la paura: i consigli di prof Schettini
Sui social, così come in tv con il suo programma ‘La fisica dell’amore’, prof Schettini è sempre pronto a dare suggerimenti e incoraggiamenti ai giovani (e non solo). In un video, pubblicato sul suo canale YouTube il 23 settembre 2022, ha raccontato come ha imparato a convivere con le sue paure, fornendo tre consigli utili da mettere in pratica per provare a fronteggiarle e, magari, a vincerle.
L’insegnante ha spiegato quali erano le sue principali paure da adolescente: la paura di non piacere (“ero magrissimo e non mi piacevo”), la paura di non trovare l’amore e la paura di non andare bene a scuola. “Non le superi facilmente – ha ammesso Schettini -. Non è che un giorno leggi sulla lavagnetta dei consigli e le superi completamente, ma devi imparare a conviverci”. Dopo di che ha svelato quali sono “i tre passi che io ho fatto per superare le mie paure adolescenziali”.
Il primo è mostrarsi. “Io per troppo tempo mi sono nascosto, non ho mostrato il vero Vincenzo – ha raccontato -. E questo è stato sbagliato perché il fatto di mostrare se stessi, chi sei, chi ti piace, cosa ti piace, è sintomo di autenticità e ci rende più forti”.
Il secondo è forzarsi. “Molto spesso è colpa nostra, è che non ci forziamo a fare certe cose. Se c’è un gruppo di persone nel quale desideri entrare, sono loro che devono aprire la porta e dire ‘tutto quello che vuoi fare noi lo faremo’? Eh no, è esattamente il contrario. Sei tu che se desideri entrare nel gruppo devi entrare nelle loro abitudini”. Attenzione, ha precisato prof Schettini, “sto parlando delle cose lecite”. E ha proseguito: “Ci sono queste dinamiche positive in cui un gruppo ama andare ad un concerto, ama frequentare un determinato locale. Allora, vacci, forzati. Devi tu bussare alla porta del gruppo. Molto spesso pensiamo: ‘gli altri non mi vogliono, non mi accettano’. Gli altri, gli altri, gli altri. Non sono gli altri, sei te. Tu devi buttarti, tu devi sperimentare“.
Il terzo consiglio è rispecchiarsi. “Io ho pensato per una vita di essere l’unico in classe a sentire queste paure. In realtà, su 30 compagni, almeno 20 soffrivano le mie stesse ansie. Io non me ne ero accorto. E allora mi sono rispecchiato in loro parlandoci e rendendomi conto che stavano anche peggio di me, che erano più in crisi perché non vedevano la bellezza della vita. Ma la vita è meravigliosa: è lì che dobbiamo trovare la forza“, ha concluso Vincenzo Schettini.