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Vaccini Fonte foto: iStock

Settimana mondiale dei vaccini: quali sono obbligatori a scuola

Partita la Settimana dell'immunizzazione promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità: quali sono i vaccini obbligatori per iscriversi a scuola

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Dal 24 al 30 aprile si celebra la Settimana mondiale dell’immunizzazione, un’iniziativa promossa dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) per sensibilizzare le persone sull’importanza dei vaccini. Ma quali sono quelli obbligatori per essere ammessi a scuola? Tutto quello che c’è da sapere.

Cos’è la Settimana mondiale dell’immunizzazione

Al via la Settimana mondiale dell’immunizzazione 2025 (World immunization week), la campagna dell’Organizzazione mondiale della sanità per ricordare l’importanza della vaccinazione contro oltre 30 malattie oggi prevedibili. Lo slogan scelto per l’edizione di quest’anno è ‘L’immunizzazione per tutti è umanamente possibile‘, sottolineando come, attraverso sforzi collettivi, sia possibile garantire l’accesso universale ai vaccini.

“I vaccini rappresentano una delle più grandi conquiste dell’umanità – hanno spiegato dall’Oms -. Dal 1974, i vaccini essenziali hanno salvato almeno 154 milioni di vite. Sono sei vite al minuto ogni giorno per 50 anni”. In questo periodo, hanno proseguito dall’organizzazione, grazie alla vaccinazione la mortalità infantile si è ridotta del 40%. Il vaccino contro il morbillo da solo “ha contribuito al 60% di queste vite salvate”.

“I progressi duramente ottenuti nell’eradicazione di malattie prevenibili con la vaccinazione sono a rischio“, hanno denunciato dall’Oms. E hanno evidenziato che sono stati proprio i “decenni di collaborazioni tra governi, agenzie umanitarie, scienziati, operatori sanitari e genitori” che “ci hanno portato dove siamo oggi”, ovvero “un mondo in cui abbiamo debellato il vaiolo e quasi sconfitto la poliomielite”.

Da qui l’appello dell’Organizzazione mondiale della sanità: “I vaccini sono la prova che è possibile avere meno malattie e più vita se ci impegniamo. È tempo di dimostrare al mondo che l’immunizzazione per tutti è umanamente possibile”.

Quali sono i vaccini obbligatori per essere ammessi a scuola

Come si legge sul sito del ministero della Salute, in un’ottica di prevenzione e tutela della salute collettiva, il rispetto degli obblighi vaccinali è un requisito per essere ammessi all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (0-6 anni). In assenza delle vaccinazioni obbligatorie, dunque, decade l’iscrizione.

A partire dalla primaria e proseguendo nei gradi scolastici successivi (scuola dell’obbligo), invece, l’accesso e la possibilità di sostenere gli esami sono garantiti a tutti gli studenti. Tuttavia, nel caso in cui non siano stati rispettati gli obblighi vaccinali previsti dalla legge per gli studenti fino ai 16 anni, l’Azienda sanitaria locale (Asl) interviene attivando un programma specifico per il recupero delle vaccinazioni mancanti. In queste circostanze, è possibile incorrere in sanzioni di tipo amministrativo, con importi che variano da 100 a 500 euro.

Sono esclusi dall’obbligo vaccinale i minori che hanno già sviluppato l’immunità in seguito al superamento naturale della malattia, così come i bambini che presentano particolari condizioni mediche che costituiscono una controindicazione permanente o temporanea alle vaccinazioni.

Quali sono i vaccini obbligatori in Italia? Il decreto legge 73/2017 modificato dalla legge di conversione 119/2017 prevede le seguenti vaccinazioni obbligatorie per chi ha tra gli zero e i 16 anni e per i minori stranieri non accompagnati:

  • anti-poliomielitica;
  • anti-difterica;
  • anti-tetanica;
  • anti-epatite B;
  • anti-pertosse;
  • anti-Haemophilus influenzae tipo b;
  • anti-morbillo;
  • anti-rosolia;
  • anti-parotite;
  • anti-varicella.

Come spiegato dal ministero, l’obbligatorietà per i vaccini anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite e anti-varicella è “soggetta a revisione ogni tre anni in base ai dati epidemiologici e delle coperture vaccinali raggiunte”.

I vaccini obbligatori sono gratuiti, così come quelli garantiti dalle Regioni ma senza obbligo vaccinale:

  • anti-meningococcica B;
  • anti-meningococcica C;
  • anti-pneumococcica;
  • anti-rotavirus.