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Maturità Fonte foto: ANSA

Studenti alla Maturità con i genitori: la polemica sui social

La Maturità resta un trend topic e continuano le diatribe sui social: l'ultima polemica riguarda i genitori che accompagnano gli studenti all'orale

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Sui social, l’hashtag ‘Maturità‘ è sempre nella classifica dei trend topic. Nonostante l’esame sia in dirittura di arrivo, continuano i commenti e nascono nuove diatribe. Tra le ultime, la polemica sorta intorno alla questione dei genitori che accompagnano i figli all’orale, assistendo alla prova, spesso armati di smartphone per immortalare il momento.

Polemica social sui genitori presenti alla Maturità

Tutto è nato da un post su X di un’utente, che ha ottenuto numerosi commenti e interazioni, sul quale si legge: “Comunque quando mi sono diplomata io non avevo né mazzolino di fiori, né spumante, né la famiglia fuori, manco una foto ho, appena finito ho mangiato tipo i sofficini e ho guardato i Simpsons”.

A finire nel mirino del web sono soprattutto le “nuove” modalità con le quali gli studenti vivono la Maturità: dalle foto social con fiori e corone d’alloro alla presenza dei genitori durante la prova orale.

“Anch’io. Ad onor del vero devo dire che a qualche compagno era stato regalato il viaggio, per me tanti complimenti ed una pacca sulla spalla”, ha commentato un’utente. “Io ultimo interrogato di tutto l’istituto. Nessuno ad ascoltare il mio orale (tutti ormai al mare i compagni) atteso solo da un trepidante bidello che mi caccio velocemente fuori perché ansioso di chiudere”, ha risposto un altro. E ancora: “Io ricordo solo di essere andata da sola, a piedi e piangendo. Finito l’esame ho fatto il tragitto al contrario sempre da sola, a piedi e piangendo”.

Ad intervenire sono anche alcuni genitori: “I miei figli si sono diplomati 10 e 12 anni fa. Non siamo andati a scuola, anche perché loro non avrebbero di certo voluto. Ci hanno raccontato loro com’ era andata, abbiamo tutti tirato un sospiro di sollievo e finito là”.

Ma c’è anche chi non è d’accordo: “Mia figlia settimana prossima ha l’orale, io ho preso ferie per andarla a sentire e sì, avrà anche il suo mazzolino di fiori e andremo a pranzo io e lei. Non ci vedo nulla di male, voglio che sappia che siamo orgogliosi di lei. Ha fatto il suo dovere, è vero, ma alla grande”. Un’altra utente ha commentato: “E? Cosa ti leva chi festeggia? A me ha accompagnato mamma a scuola il giorno dell’orale perché ci teneva a vedermi, si è presa un giorno di ferie da lavoro, e sono cresciuta indipendente e felice lo stesso, solo circondata da tanto amore e sostegno”.

Il commento del docente

Sulla vicenda è intervenuto il professor Carlo Braga, per anni preside dell’Istituto Salvemini di Casalecchio di Reno (Bologna) e ora impegnato negli esami di Maturità al Liceo Minghetti di Bologna come presidente di commissione.

“C’è un infantilismo generalizzato che colpisce genitori e figli”, ha detto il docente intervistato da ‘Il Corriere della Sera’. “Mai, ai miei tempi, ci saremmo sognati di sostenere la Maturità in compagnia di mamma e papà – ha proseguito –, anzi l’avremmo vista come una diminuzione della nostra autonomia”.

Per il preside “è il modello educativo in uso ora che porta i genitori a essere molto presenti, partecipi in tempo reale delle valutazioni scolastiche che, in caso siano negative, fanno scattare la chiamata istantanea all’insegnante”.

“Sicuramente – ha chiarito Braga – non è un meccanismo che porta ad una serena maturazione degli studenti. Ed è un fenomeno che ha una connotazione anche ‘classista’ se vogliamo: non ho visto molti genitori ad assistere agli esami negli istituti tecnici o nei professionali a dire il vero”.