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Maturità Fonte foto: ANSA

Quando escono i voti degli orali della Maturità 2024

Alcuni studenti hanno già sostenuto il colloquio dell'esame di Maturità 2024, altri lo faranno a breve: ecco quando escono i voti degli orali

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Gli scritti della Maturità 2024 sono terminati, e gli studenti sono impegnati con l’ultimo step dell’esame: il colloquio. Una volta sostenuto, gli studenti non possono dirsi completamente in vacanza fino alla pubblicazione del punteggio ottenuto all’ultima prova. Ma quando escono i voti degli orali? Scopriamolo insieme.

Quando esce il voto dell’orale della Maturità

Dopo aver affrontato gli scritti, (prima, seconda e, in alcuni casi, terza prova), gli studenti della Maturità devono superare il colloquio per concludere l’esame e ambire al diploma. In molte scuole gli orali sono iniziati lunedì 24 giugno, e andranno avanti fino a che tutti i maturandi non li avranno sostenuti. Ogni commissione esamina 5 candidati al giorno, partendo da quelli il cui cognome inizia con la lettera estratta nella riunione plenaria del 17 giugno.

I risultati delle prove scritte sono stati pubblicati almeno 2 giorni prima dall’inizio dei colloqui. Ma quando esce il voto dell’orale? Non c’è una data univoca per tutte le scuole. Questa infatti dipende da quando la commissione conclude i colloqui dei maturandi che deve esaminare. Per esempio, sono già usciti i risultati dell’orale per la classe III A del Liceo classico Foscarini di Venezia, passato agli onori della cronaca dopo che 3 studentesse hanno deciso di rinunciare al colloquio della Maturità per protesta.

Detto questo, il punteggio dell’orale dell’esame di Stato viene deciso dai commissari il giorno stesso della prova. Successivamente, una volta conclusi i colloqui, la commissione si riunisce fer finalizzare la valutazione generale e redigere i relativi atti prima della pubblicazione dei risultati della Maturità. Gli esiti finali, in base ad una ordinanza del ministero dell’Istruzione e del Merito, saranno resi noti contemporaneamente per tutti i candidati di ciascuna classe al termine delle operazioni da parte della commissione.

I voti finali saranno affissi presso l’istituto scolastico, ma potranno anche essere visionati all’interno dell’area documentale riservata del registro elettronico.

In linea di massima, i colloqui termineranno entro le prime 2 settimane di luglio. Ciò significa che in tutta Italia gli studenti dovrebbero conoscere il loro voto di Maturità per metà luglio.

La griglia del ministero per la valutazione dell’orale di Maturità

Il punteggio dell’orale dipende da una griglia messa a disposizione dal ministero dell’Istruzione e del Merito, che la commissione deve seguire per la valutazione della prova di ciascun candidato.

Questa griglia è costituita da 5 indicatori, ognuno dei quali suddivisi in 5 livelli che valgono dagli 0.50 ai 5 punti. Chi prende la valutazione massima in ciascuno dei 5 indicatori ottiene 20 punti, che rappresenta il punteggio massimo ottenibile all’orale (così come in ciascuna delle prove scritte).

I 5 indicatori sono (tra parentesi il punteggio minimo e massimo assegnabili per ciascuno):

  1. Acquisizione dei contenuti e dei metodi delle diverse discipline del curricolo, con particolare riferimento a quelle d’indirizzo (dagli 0.50 ai 5 punti);
  2. Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro (da 0.50 a 5 punti);
  3. Capacità di argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti (da 0.50 a 5 punti);
  4. Ricchezza e padronanza lessicale e semantica, con specifico riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore, anche in lingua straniera (da 0.50 a 2.50 punti);
  5. Capacità di analisi e comprensione della realtà in chiave di cittadinanza attiva a partire dalla riflessione sulle esperienze personali (da 0.50 a 2.50 punti).