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Maturità 2025 ANSA

Maturità 2025, qual è il voto minimo alla prova orale dell'esame

Facciamo un po' di chiarezza sui colloqui della Maturità 2025: qual è il voto minimo alla prova orale dell'esame? Si può prendere zero punti?

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

I colloqui della Maturità 2025 sono iniziati ed è arrivato il tempo dei primi bilanci. Con i risultati degli scritti, gli studenti sono alle prese con i calcoli per capire quale potrebbe essere il voto con cui si diplomeranno. Ma esiste un voto minimo alla prova orale dell’esame? E se sì, qual è?

Si può prendere zero punti all’orale della Maturità?

La Maturità 2025 sta volgendo al termine. Con la prima e la seconda prova (e, in alcuni casi, anche la terza) archiviate, è arrivato il tempo degli orali, l’ultimo step da affrontare prima del diploma. I maturandi sono adesso alle prese con i colloqui, che termineranno entro la seconda settimana di luglio.

Tra ambizioni e speranze, in molti stanno iniziando a fare i calcoli per capire a quale voto possono aspirare se fanno un ottimo (o un pessimo) orale. E allora, si può prendere zero?

Mettiamo subito le cose in chiaro: non esiste nessuna regola che vieta alla commissione esaminatrice di dare zero ad un candidato. Non è dunque possibile, come dicono le voci di corridoio, assicurarsi dei punti minimi per il solo fatto di essersi presentati all’esame.

Chiarito questo, è altamente improbabile prendere zero all’orale. In primo luogo perché, anche laddove la preparazione del candidato risulti lacunosa, è davvero difficile che non ci sia almeno un argomento che conosce e sul quale può riferire. Il secondo motivo risiede nella griglia predisposta dal ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM), che ogni commissione deve seguire per la valutazione delle prove orali della Maturità 2025.

Qual è il voto minimo che si può prendere all’orale dell’esame

Mentre c’è un punteggio massimo (20 punti), non esiste un vero e proprio voto minimo che si può prendere all’orale dell’esame di Stato. Lo zero, infatti, non è escluso. Però, se si osserva la griglia del MIM, i cinque indicatori per la valutazione del colloquio partono tutti da 0.5 punti fino ad un massimo di 5 o 2.5, a seconda dell’indicatore stesso, per un totale di max 20 punti.

La griglia del ministero per la valutazione dell’orale della Maturità 2025

Ecco di seguito gli indicatori presenti nella griglia del ministero per la valutazione della prova orale della Maturità 2025 ed i relativi livelli con i punti minimi e massimi raggiungibili.

Acquisizione dei contenuti e dei metodi delle diverse discipline del curricolo, con particolare riferimento a quelle d’indirizzo (dagli 0.50 ai 5 punti)

  1. Non ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline, o li ha acquisiti in modo estremamente frammentario e lacunoso (0.50-1);
  2. Ha acquisito i contenuti e i metodi delle diverse discipline in modo parziale e incompleto, utilizzandoli in modo non sempre appropriato (1.50-2.50);
  3. Ha acquisito i contenuti e utilizza i metodi delle diverse discipline in modo corretto e appropriato (3-3.50);
  4. Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e utilizza in modo consapevole i loro metodi (4-4.50);
  5. Ha acquisito i contenuti delle diverse discipline in maniera completa e approfondita e utilizza con piena padronanza i loro metodi (5).

Capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle tra loro (da 0.50 a 5 punti)

  1. Non è in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite o lo fa in modo del tutto inadeguato (0.50-1);
  2. È in grado di utilizzare e collegare le conoscenze acquisite con difficoltà e in modo stentato (1.50-2.50);
  3. È in grado di utilizzare correttamente le conoscenze acquisite, istituendo adeguati collegamenti tra le discipline (3-3.50);
  4. È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare articolata (4-4.50);
  5. È in grado di utilizzare le conoscenze acquisite collegandole in una trattazione pluridisciplinare ampia e approfondita (5).

Capacità di argomentare in maniera critica e personale, rielaborando i contenuti acquisiti (da 0.50 a 5 punti)

  1. Non è in grado di argomentare in maniera critica e personale, o argomenta in modo superficiale e disorganico (0.50-1);
  2. È in grado di formulare argomentazioni critiche e personali solo a tratti e solo in relazione a specifici argomenti (1.50-2.50);
  3. È in grado di formulare semplici argomentazioni critiche e personali, con una corretta rielaborazione dei contenuti acquisiti (3-3.50);
  4. È in grado di formulare articolate argomentazioni critiche e personali, rielaborando efficacemente i contenuti acquisiti (4-4.50);
  5. È in grado di formulare ampie e articolate argomentazioni critiche e personali, rielaborando con originalità i contenuti acquisiti (5).

Ricchezza e padronanza lessicale e semantica, con specifico riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore, anche in lingua straniera (da 0.50 a 2.50 punti)

  1. Si esprime in modo scorretto o stentato, utilizzando un lessico inadeguato (0.50);
  2. Si esprime in modo non sempre corretto, utilizzando un lessico, anche di settore, parzialmente adeguato (1);
  3. Si esprime in modo corretto utilizzando un lessico adeguato, anche in riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore (1.50);
  4. Si esprime in modo preciso e accurato utilizzando un lessico, anche tecnico e settoriale, vario e articolato (2);
  5. Si esprime con ricchezza e piena padronanza lessicale e semantica, anche in riferimento al linguaggio tecnico e/o di settore (2.50).

Capacità di analisi e comprensione della realtà in chiave di cittadinanza attiva a partire dalla riflessione sulle esperienze personali (da 0.50 a 2.50 punti)

  1. Non è in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie esperienze, o lo fa in modo inadeguato (0.50);
  2. È in grado di analizzare e comprendere la realtà a partire dalla riflessione sulle proprie esperienze con difficoltà e solo se guidato (1);
  3. È in grado di compiere un’analisi adeguata della realtà sulla base di una corretta riflessione sulle proprie esperienze personali (1.50);
  4. È in grado di compiere un’analisi precisa della realtà sulla base di una attenta riflessione sulle proprie esperienze personali (2);
  5. È in grado di compiere un’analisi approfondita della realtà sulla base di una riflessione critica e consapevole sulle proprie esperienze personali (2.50).

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