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Phone Pinky Fonte foto: iStock - miniseries

Su TikTok la Gen Z sta parlando di phone pinky: cos'è

Cos'è la phone pinky, che sta facendo parlare di sé su TikTok tra la Gen Z: le parole della fisioterapista sul problema sollevato sul social network

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Gli smartphone sono parte integrante della vita della maggior parte delle persone e soprattutto della Generazione Z. Ed è proprio in questo contesto che alcuni giovani influencer hanno raccontato su TikTok di aver notato un cambiamento nella mano con cui tengono il dispositivo. In questo articolo vi spieghiamo cos’è la phone pinky, problema che prolifera tra la Gen Z.

Che cosa è la phone pinky

Qualcuno ha notato un avvallamento nel mignolo della mano in cui solitamente tiene lo smartphone. Come la tiktoker Kendal Rene, che sul social ha pubblicato un video dove ha esposto il suo dito. “Temo di avere il peggior ‘IPhone pinky'”, ha lamentato la giovane, confrontando entrambe le mani e mostrando come il suo telefono si inserisse perfettamente nell’incavo del suo mignolo sinistro che si è formato nel tempo a causa dell’uso del cellulare.

Ma Kendal Rene è solo una delle tante. “C’è una differenza notevole su cui mi sono iperfissata”, ha commentato la musicista Galalee in un video in cui fa vedere la piccola rientranza sulla seconda falange del suo mignolo.

Moltissimi giovani, Generazione Z, Millennials e Gen Alpha, hanno controllato il proprio mignolo e mostrato la ‘deformità’ sui social, che ha creato un vero e proprio trend da oltre 160 milioni di post su TikTok a cui è stato dato il nome di phone pinky, ovvero ‘mignolo da cellulare’.

Le parole della fisioterapista sulla phone pinky

Secondo la fisioterapista Christynne Helfrich, la phone pinky “sembra essere una condizione in cui l’articolazione centrale del mignolo inizia a deviare a causa della pressione prolungata del telefono”, ha spiegato alla rivista statunitense ‘Bustle’. “Questo – ha proseguito – accade spesso quando la parte inferiore del telefono poggia sul mignolo, mentre le altre dita sono avvolte intorno allo smartphone per sostenerlo, con conseguente pressione sulla piccola articolazione”.

Fortunatamente, la phone pinky “non sembra essere pericolosa”, anche se “non è stata ancora studiato a fondo”, ha precisato Helfrich.

Per evitarla, “il primo passo da compiere è valutare il modo in cui si tiene il telefono”, ha continuato la fisioterapista. “Se notate una pressione o un’ammaccatura sul mignolo, utilizzate un accessorio esterno per migliorare la vostra tecnica di presa”.

“Anche le dimensioni del telefono possono influire sulla presa della mano – ha specificato Helfrich -, quindi cercate qualcosa che si adatti meglio alla vostra anatomia, come un dispositivo più piccolo da tenere in mano, o magari un tablet da tenere con 2 mani”.

“Anche se è difficile, l’opzione migliore è limitare il più possibile il tempo trascorso al telefono – ha continuato l’esperta -. Potreste anche suddividerlo in periodi più brevi, da 10 a 15 minuti. Fare pause frequenti e mettere giù il cellulare ridurrà il tempo di pressione sulla zona e aiuterà a prevenire il peggioramento della phone pinky”.

“Il tempo necessario perché l’ammaccatura scompaia dipende da quanto tempo la si ha – ha detto Helfrich -. Se si tratta di un fenomeno recente, fare qualche aggiustamento e fare attenzione all’uso prolungato del cellulare può aiutare a risolvere i sintomi più rapidamente rispetto a quando il problema si protrae da mesi e mesi”.

“Se siete davvero preoccupati, o se l’ammaccatura è abbastanza grande da ispirarvi un post su TikTok”, secondo l’esperta, bisogna rivolgersi ad un fisioterapista, che “può suggerire esercizi di presa e allungamenti della mano”.

La phone pinky “è un problema che va assolutamente affrontato prima che diventi una condizione cronica e più dolorosa“, ha concluso Christynne Helfrich, che ha ribadito che “fare pause frequenti e fare stretching aiuterà notevolmente la salute delle articolazioni”.