Thomas Ceccon oro a Parigi 2024, il racconto: "Fuggito da scuola"
Thomas Ceccon, oro olimpico a Parigi 2024, racconta il suo rapporto con la scuola: "Sempre odiata, sono anche fuggito. Ma l'istruzione serve"
È l’unico nuotatore italiano detentore di un record mondiale nei 100 metri dorso, e a Parigi 2024 ha conquistato il suo primo oro olimpico. Nonostante la sua giovane età (23 anni), Thomas Ceccon ha già raggiunto numerosi traguardi nella sua carriera da nuotatore. La sua carriera da studente, invece, è stata un po’ turbolenta, come ha spiegato lui stesso in un’intervista. “Sono fuggito da scuola“, ha detto. Ecco il suo racconto.
Thomas Ceccon e la scuola
A dorso nessuno come lui. Thomas Ceccon ha segnato il suo record 2 anni fa ai Mondiali di Budapest, battendo tutti in 51”60 sui 100 metri. E il 29 luglio ha raggiunto un altro importantissimo traguardo, l’oro a Parigi 2024, che regala all’Italia il secondo primo posto alle Olimpiadi dopo l’impresa di Nicolò Martinenghi.
Thomas Ceccon, 23 anni nato a Schio (Vicenza), ha rilasciato una lunga intervista poco prima delle Olimpiadi, riportata da ‘La Repubblica’, dove ha raccontato anche il suo rapporto con la scuola.
“L’ho sempre odiata”, tanto che “sono anche fuggito da scuola”, ha dichiarato il nuotatore. A scuola, infatti, “ci arrivavo stanco, mi sgridavano – ha spiegato Ceccon -. Ne ho fatte di cose sbagliate, ma ora ci ho fatto pace, ho capito che l’istruzione serve. Ad attrarmi sono le sfide e chi parte svantaggiato, adoro quelli che riescono a ribaltare le loro vite”.
Il campione olimpico ha poi ammesso di essere un ragazzo molto introverso: “Capita se sei l’uomo da battere – ha affermato -. Per me addormentarmi è un problema, il sonno non mi viene. Uso la melatonina, ma alla mattina sono uno straccio. Il fatto è che la testa gira, a volte divento paranoico, ma l’acqua mi calma, è la mia fortuna, il mio cielo blu”.
“L’anno scorso – ha proseguito il nuotatore – ho avuto una crisi, facevo molta fatica, non avevo amici con cui parlare e invece ne sentivo il bisogno, come di un aiuto piscologico. L’ho avuto e mi è servito. La mia mente era troppo affollata”. I successi, infatti, “portano in alto, vincere fa bene, ma dopo la salita c’è la discesa che ti fa scivolare in basso”.
E sul nuoto ha detto: “È la mia ossessione. Non ho molte altre curiosità: vasche e palestra. Ma ho molti traguardi. E sarei contentissimo di far tuffare in acqua tanti bambini che vogliono essere come me. Ecco, se siamo diventati un popolo di nuotatori un po’ di merito vorrei prendermelo anche io”, ha concluso Thomas Ceccon.
La Maturità di Thomas Ceccon
Nonostante il suo rapporto non idilliaco con la scuola, Thomas Ceccon si è diplomato nel 2020. In quell’anno, segnato dalla pandemia, “avevo 2 obiettivi da centrare: la Maturità e l’Olimpiade”, quella di Tokyo 2020, ha raccontato in un’intervista del 2021 a ‘Il Giornale di Vicenza”.
E ancora: “Avevo deciso di lasciare la scuola per concentrarmi sul nuoto – aveva spiegato -, per fortuna col Covid sono riuscito a conseguire il diploma di Maturità, perché una volta lasciata la scuola che frequentavo prima, mi sono iscritto in un istituto di Salerno, dove in 3 mesi ho avuto la possibilità di studiare e diplomarmi, nell’indirizzo elettronico”.
“Avercela fatta è stato motivo di grande orgoglio. Se non fossi riuscito a diplomarmi e nemmeno a disputare la mia prima Olimpiade, l’avrei presa malissimo”, aveva concluso in quell’occasione Ceccon.