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Vacanze scolastiche in estate più corte: la proposta di Salvini

Il ministro Salvini è intervenuto sulla questione delle vacanze scolastiche in estate, che a suo avviso dovrebbero essere più corte: la sua proposta

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Dopo il Piano Estate annunciato dal ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, anche il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto sul tema delle vacanze scolastiche in estate, che a sua detta dovrebbero essere più corte. Ecco la proposta di Salvini.

La proposta di Salvini sulle vacanze scolastiche estive

“Dovremmo rivedere il nostro tempo scuola perché una cesura di 3 mesi è un unicum a livello europeo”. Queste le parole del vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini sulla chiusura delle scuole in estate, come riportato da ‘Adnkronos’.

“Ho ringraziato il ministro Valditara per i 400 milioni che ha messo sull’apertura estiva delle scuole – ha continuato il vicepremier -, perché per i ragazzi è una festa ma 3 mesi non tutti i genitori se li possono permettere”. “Piuttosto – qui la sua proposta -, scadenzare lungo l’anno qualche settimana di pausa anche per i ragazzi sarebbe meglio rispetto a una cesura trimestrale”.

Cosa prevede il Piano Estate di Valditara

Con il Piano Estate, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha previsto un investimento di 400 milioni di euro da destinare alle scuole primarie e secondarie per organizzare attività per gli studenti durante le vacanze estive 2024. Sono numerose, infatti, le famiglie italiane che chiedono un supporto da parte dello Stato durante il periodo di chiusura delle strutture scolastiche in estate. Spesso i genitori, per motivi di lavoro, non possono dedicare giornate intere per 3 mesi ai propri figli, e questo diventa un problema soprattutto per le famiglie meno abbienti, che non possono permettersi campi estivi o babysitter.

Ebbene, stando a quanto detto dal ministro Valditara, il Piano Estate va anche in questa direzione, realizzando “una scuola che sia sempre più un luogo aperto, parte integrante della comunità per tutto l’anno realizzando attività di aggregazione e formazione soprattutto per i bambini e i ragazzi che, in estate, non possono contare su altre esperienze di arricchimento personale e di crescita a causa delle esigenze lavorative dei genitori o di particolari situazioni familiari”.

Troppi 3 mesi di vacanze estive a scuola? La risposta del pediatra

Il pediatra Italo Farnetani, raggiunto da ‘Adnkronos’ per commentare le parole di Matteo Salvini, non è d’accordo con la riduzione delle vacanze estive. Per il medico, il calendario scolastico dovrebbe addirittura ripartire ad ottobre a causa delle temperature troppo elevate.

“Con il riscaldamento climatico che c’è, le alte temperature non favoriscono l’apprendimento e la frequenza scolastica”, ha spiegato Farnetani a ‘Adnkronos’. La sua proposta è quella di “ridurre di qualche giorno le vacanze natalizie, proprio per poter poi allungare la durata delle vacanze durante l’estate”. “Il primo vantaggio di questa strategia – ha continuato il dottor Italo Farnetani – è che ciò permetterebbe ai ragazzi di studiare e apprendere quando le temperature sono più miti e l’organismo ha un miglior funzionamento e meno stress“.

Inoltre, per il pediatra la riduzione delle vacanze natalizie garantirebbe “maggiore continuità durante l’anno scolastico: gli alunni, soprattutto alle elementari, ma vale anche per gli adolescenti, hanno bisogno di mantenere certi ritmi, non hanno ancora una capacità di operazioni mentali tale da potersi adattare rapidamente ai cambiamenti e ai mutamenti di vita quotidiana”. “Per questo – ha aggiunto – 2 settimane di stop durante il periodo natalizio sono un’interruzione che dopo obbliga ad almeno 5 giorni di adattamento al rientro a scuola”.

Nonostante Farnetani non sia d’accordo con la proposta di ridurre le vacanze da scuola in estate, “è però giusto ed è molto importante che il ministero dell’Istruzione e del Merito si prenda carico anche del periodo estivo. E questo – ha aggiunto – avrebbe un doppio vantaggio: aiutare le famiglie, ma soprattutto potrebbe essere l’occasione per far praticare sport e vita all’aria aperta ai ragazzi, che è quello che spesso manca durante il periodo scolastico”.

“Il mio consiglio è pertanto di sfruttare il periodo che va dai primi giorni di giugno fino al termine del mese di settembre non tanto per la frequenza scolastica – ha concluso Italo Farnetani-, ma per promuovere soprattutto lo sport e in particolare, vista la possibilità di usufruire delle piscine all’aperto, il nuoto”.