Il termine dopodomani si scrive attaccato, senza alcuno spazio tra i termini dopo e domani. È infatti investito dal fenomeno dell’univerbazione, vale a dire la fusione di due parole entrambi con un significato proprio che unendosi danno vita a un terzo vocabolo con un’accezione ancora diversa.
Quindi l’italiano contemporaneo prevede che si usi un’unica parola, ma questa non è una regola valida da sempre. Ancora ai tempi di Manzoni si preferiva infatti la grafia separata, dopo domani. È solo nel secolo scorso che è cambiato il modo di scrivere questa parola e l’usanza si è mantenuta nel tempo, trasformandosi in norma grammaticale.
Il vocabolo dopodomani è usato quasi sempre come avverbio, raramente viene impiegato con la funzione di sostantivo maschile; identifica il giorno che segue il domani, vale a dire due giorni dopo l’oggi, tra due giorni. Vediamolo inserito in qualche frase in modo da memorizzare con maggiore facilità la corretta grafia.
Esempio 1: Dopodomani devo andare dal dentista
Esempio 2: Ci vediamo dopodomani per l’aperitivo
Esempio 3: Il compleanno di Gabriella è dopodomani
Dopo questa spiegazione dovrebbe diminuire sensibilmente la possibilità di fare errori ortografici quando si deve mettere per iscritto questo termine: dopodomani è una parola a sé stante, da scrivere sempre senza spazi.
Scopri anche se si scrive in cinta o incinta, in quanto o inquanto e in sieme o insieme.