La forma corretta è ognuno, senza i tra il gruppo consonantico gn e la vocale u. Per ricordarlo basta memorizzare una semplice filastrocca che in genere si impara alla scuola primaria: –gna-, -gne-, -gno-, -gnu- la i non vogliono più. Le eccezioni a questo ritornello sono poche:
- compagnia, per differenziarlo da compagna scritto senza la i
Esempio: nella mia compagnia c’è anche la compagna di Sergio
- la prima persona plurale del presente indicativo dei verbi che terminano in -gnare, -gnere e -gnire
Esempio 1: Sogniamo di andare al mare quest’estate
Esempio 2: Disegniamo due alberi con una casa nel mezzo
Esempio 3: Insegniamo loro le buone maniere
- la prima e la seconda persona plurale del congiuntivo presente dei verbi che finiscono con -gnare, -gnere e -gnire
Esempio 1: Che spegniamo il fuoco prima che faccia buio è cosa ovvia
Esempio 2: Che disegniamo una mela o una pera poco importa
Esempio 3: Credo che insegniamo entrambe latino il prossimo anno
Invece quando un vocabolo presenta due vocali che si susseguono l’una dopo l’altra si utilizza invece la particella -ni-.
Esempio 1: La criniera di quel cavallo è molto morbida
Esempio 2: Paolo è davvero un genio
Esempio 3: Questa macedonia di frutta è deliziosa
Questa è una riprova del fatto che la formula corretta non può essere ogniuno, bensì ognuno. Seguendo la regola sopra citata si parlerebbe al massimo di oniuno, ma è noto a tutti che questo lemma non esiste.
Dunque, sebbene in passato le espressioni ogniuno, ogn’uno e ogni uno erano comuni, oggi sono da considerarsi veri e propri errori: il pronome indefinito ognuno si scrive attaccato e senza i.