Scritta “Si scrive perchè o perché? Scopri come si scrive...” su foglio di quaderno a quadretti bianco; a sx interno di copertina beige
Come Si Scrive

Si scrive perchè o perché?

Elena Arneodo

Elena Arneodo

ESPERTA DI LIBRI

Traduttrice e autrice, editor e copywriter per case editrici, magazine e siti web, specializzata in viaggi e food. Da sempre appassionata di libri di vario genere, dai romanzi della letteratura classica ai best seller, dagli albi illustrati per bambini ai graphic novel, fino ai ricettari e ai fotografici.

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La forma corretta prevede una e chiusa e pertanto l’accento deve essere acuto: perché. Nonostante questo termine usato sia come avverbio e congiunzione che, più di rado, come pronome relativo sia utilizzato molto di frequente nella lingua italiana, non tutti sanno scriverlo correttamente. Lo troviamo nel discorso diretto e in quello indiretto, nelle proposizioni interrogative, causali, finali, concessive, in domande e spiegazioni, ma spesso non ricordiamo quale sia la giusta grafia. Cerchiamo quindi di fissare una volta per tutte la regola.

Per fugare ogni dubbio conviene ricordare che in italiano la e (così come la o) può essere sia aperta che chiusa, vale a dire che può essere pronunciata aprendo più o meno le labbra. Questa distinzione, tuttavia, risulta difficile da percepire anche dai madrelingua, abituati fin dalla nascita ai suoni propri dell’italiano.

Se non abbiamo chiara la differenza tra l’una e quale l’altra pensiamo all’esempio di pèsca e pésca, che a seconda di come viene pronunciato assume significati diversi: nel primo caso la e è aperta e il termine si riferisce al frutto; nel secondo caso la e è chiusa ed il lemma sta ad indicare lo sport.

Si vede quindi che ciò che foneticamente corrisponde a una e aperta nella forma scritta deve essere riprodotto con un accento grave, mentre quando la dizione prevede una e chiusa la grafia richiede un accento acuto. Di conseguenza perché si scrive sempre con un accento che graficamente procede da sinistra a destra andando dal basso verso l’alto.

La stessa cosa succede per tutte le parole che terminano con -che accentato come ad esempio poiché, ancorché, sennonché, cosicché, affinché, purché… così come per i termini che finiscono in -tre – come ventitré e trentatré solo per fare due esempi – e per il passato remoto della terza persona singolare di alcuni verbi tipo batté e poté.