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Proverbi

L'avversità che fiacca i cuori deboli, ingagliardisce le anime forti

L'avversità che fiacca i cuori deboli, ingagliardisce le anime forti è un proverbio italiano: la sua spiegazione e la sua origine

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Il proverbio “L’avversità che fiacca i cuori deboli, ingagliardisce le anime forti” rientra a pieno titolo nel lungo filone di modi di dire motivazionali utilizzati nel nostro Paese. Il detto, infatti, fa riferimento alle diverse avversità che un essere umano può incontrare nel corso della sua vita e, nello specifico, suggerisce il modo per affrontarle al meglio.

La spiegazione del proverbio

Con il detto “L’avversità che fiacca i cuori deboli, ingagliardisce le anime forti” si intende dire che non bisogna lasciarsi abbattere dalle avversità che la vita ci mette davanti. Al contrario, i problemi vanno affrontati con grande forza d’animo e coraggio perché solo in questo modo è possibile uscire più forti dalle situazioni d’avversità.

La spiegazione di “ingagliardisce”

Il significato del modo di dire “L’avversità che fiacca i cuori deboli, ingagliardisce le anime forti” è abbastanza chiaro anche a una prima analisi superficiale.

Alcune perplessità, però, potrebbero essere legate all’uso del termine “ingagliardisce“, non certo frequente nell’italiano corrente. Appare opportuno, pertanto, fare chiarezza su questo vocabolo, elencando i suoi vari sinonimi: in italiano “ingagliardire” sta a significare rafforzare, rinforzare, fortificare, irrobustire, rinvigorire, rafforzarsi, rinforzarsi, fortificarsi o rinvigorirsi.

Tra i suoi contrari spiccano, invece, indebolire, stancare, spossare, snervare, svigorire, indebolirsi, stancarsi, spossarsi, snervarsi, svigorirsi e fiaccare, termine usato proprio nel proverbio qui analizzato.

Altri proverbi simili

In Italia sono diffusi diversi modi di dire che parlano delle avversità che la vita ci mette davanti. Uno in particolare ha un significato simile a quello preso in esame: si tratta di “La buona cura caccia la mala ventura“, secondo il quale la volontà è tutto ciò di cui si ha bisogno per affrontare le avversità.

Molti altri detti italiani si soffermano sulla presa di coscienza che affrontare guai o disgrazie è inevitabile nel corso della propria esistenza e si contraddistinguono per un pessimismo di fondo. Ne sono un esempio i proverbi “Per tutto v’è guai”, “Le disgrazie non arrivano mai sole” (anche conosciuto in una versione alternativa, che recita: “Le sventure non arrivano mai sole“) o “Al peggio non c’è fine“.

“Cuori” e “anime”, poi, sono protagonisti di tanti altri proverbi italiani. A titolo di esempio se ne citano due molto famosi (e che parlano entrambi di occhi), che però hanno significati e contesti d’uso molto diversi: essi sono “Occhio non vede, cuore non duole” e “Gli occhi sono la finestra dell’anima“.

Significato

Chi cita il proverbio "L'avversità che fiacca i cuori deboli, ingagliardisce le anime forti" intende dire che il modo migliore per affrontare le difficoltà che la vita ci pone davanti e uscire da esse migliori è con forza d'animo e coraggio. Il consiglio, quindi, è quello di non lasciarsi sopraffare dagli eventi e di non finire preda di sconforto e frustrazione.

Origine

Nonostante sia un modo di dire frequentemente utilizzato, poco si sa dell'origine del modo di dire "L'avversità che fiacca i cuori deboli, ingagliardisce le anime forti". La frase in questione, infatti, è citata genericamente come "proverbio italiano", senza alcuna indicazione precisa sul luogo e la circostanza in cui questo detto è effettivamente nato.