Uomo libero che spezza una catena Fonte foto: 123RF
Proverbi

Per chi vuol esser libero, non c'è catena che tenga

Ci sono tanti proverbi che parlano del concetto di libertà, che difficilmente può essere riassunto in un solo detto: ecco cosa significa questa frase

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Molti proverbi che sono arrivati fino a noi ci parlano di quanto sia importante il valore della libertà. Oggi lo diamo per scontato, visto che viviamo in una società in cui possiamo godere di grande autonomia nelle scelte che ci troviamo a fare ogni giorno. Però non è stato sempre così, e alcuni detti arrivano invece da culture in cui bastava poco per vedersi privare di quelli che dopo secoli consideriamo diritti inviolabili e di cui deve godere qualsiasi essere umano. “Per chi vuol esser libero, non c’è catena che tenga” trova le sue radici proprio in questa tradizione.

Il significato di questo proverbio

“Per chi vuol esser libero, non c’è catena che tenga”, dunque, fa riferimento alle catene utilizzate per i prigionieri e per gli schiavi già in epoche remote. In realtà il termine corretto è ceppi, e sono state trovate prove del loro utilizzo già in scavi archeologici che risalgono alla Preistoria. Questi dispositivi carcerari sono anche menzionati nella Bibbia. Sono usati per concedere una limitata libertà di movimento alla persona a cui vengono posti alle caviglie. Il prigioniero, o lo schiavo, può così camminare lentamente e lavorare senza il rischio di sfuggire al controllo delle autorità.

Chi ha le catene ai piedi, o ai polsi, farà di tutto per riacquistare la propria libertà, e riuscirà a trovare sempre un escamotage per porre fine alla sua pena. Ovviamente le catene di questo detto della tradizione popolare non devono essere intese in senso letterale. Come ogni appassionato di proverbi sa, spesso i nostri avi usavano delle metafore e altre figure retoriche per far sopravvivere negli anni e spiegare con semplicità anche i concetti astratti e difficilmente descrivibili.

E allora “Per chi vuol esser libero, non c’è catena che tenga” assume anche un altro significato, più generale, in cui le catene sono solo il simbolo di ciò che ci opprime, che non ci fa vivere con serenità. Chi davvero vuole essere libero, ci dice questo proverbio, non trova scuse e non si lascia buttare giù dalle varie situazioni della vita, dalle persone negative, da un errore di valutazione o dalle proprie paure, che in genere sono le catene più difficili da spezzare.

Altri proverbi dal significato simile

Il detto “Ognuno è libero di far quel che vuole” sottolinea il fatto che nessuno è costretto a compiere azioni contro il proprio volere, ma che c’è sempre la facoltà di scegliere se portare avanti un’impresa o meno. Ovviamente ci sono situazioni da cui è difficile scappare. Si dice infatti che “Chi nasce povero non muore ricco”, proprio per spiegare il fatto che tutti nasciamo in condizioni diverse che è quasi impossibile cambiare. Certo è che la privazione di libertà rende gli esseri umani più determinati e coraggiosi. Infatti “Tenere rinchiuso un gatto lo farà diventare un leone“.

Significato

Una persona che tiene alla propria libertà non si farà condizionare da ciò che gli accade attorno, e lotterà fino alla fine per riconquistarla. Questo proverbio è un invito a prendere le redini della propria vita e non lasciarsi buttare giù dagli eventi negativi o dalle imposizioni della società e degli altri.

Origine

Non è chiara l'origine di questo proverbio, ma l'immagine che descrive fa parte di culture più antiche in cui era accettabile il concetto di schiavitù.