Fa caldo, anzi, caldissimo: è quel periodo della giornata in cui c’è la canicola. Da dove deriva questa parola, e quali sono le sue origini?
Contrariamente a quanto si possa pensare, la canicola, periodo estivo di caldo insopportabile e opprimente tipico delle ore più calde della giornata, non si chiama così in riferimento al fatto che perfino i cani se ne stanno rintanati nei loro rifugi. Canicula, in latino, sarebbe "piccolo cane". Eppure il riferimento è un altro, anche se ci va abbastanza vicino…
La canicola: cos’è?
La canicola deve il suo nome alla stella più luminosa della costellazione del Cane maggiore, Sirio. Precisamente tra la fine di luglio e quella di agosto, l’astro sorge più o meno in coincidenza con il Sole. Fin dall’antichità, dunque, il termine è passato a indicare le giornate più calde dell’anno nel nostro emisfero. Adesso che lo sai, tutte le volte che guarderai il cielo d’agosto ti ricorderai di volgere la tua attenzione alla posizione di Sirio: un gesto che tanti, prima di te, hanno eseguito con rispetto e timore.
Le popolazioni antiche erano attente osservatrici del cielo, indicatore meteorologico perfetto e sacro strumento di divinazione del futuro. Le antiche civiltà osservavano il cielo e la periodicità dei fenomeni astronomici per costruire calendari di una notevole precisione, andando a scandire il ritmo dei lavori agricoli che avrebbero portato "fieno in cascina", e insomma avrebbero permesso loro di sopravvivere nel freddo inverno.
Pensiamo per esempio agli Egizi che dovevano prevedere le piene del Nilo, dalle quali dipendevano interi raccolti e di conseguenza il loro sostentamento. Si erano accorti che Sirio sorgeva appena prima del Sole, e poche settimane dopo tale data la piena sarebbe arrivata. L’astro è poi diventata la stella del cane poiché, secondo la tradizione greca, esso rappresenta uno dei due cani (Cane maggiore, cane minore) che accompagnavano il gigante Orione nelle sue battute di caccia.
In tempi lievemente più tardi, Sirio è stata una stella di cattivi presagi: i Greci ritenevano che il suo scintillio potesse infatti danneggiare i raccolti, o fosse simbolo di siccità, epidemie e rabbia. I Romani sacrificavano un cane e una pecora, insieme a del vino, per scongiurare gli effetti negativi di questa stella.
I Celti, invece, consideravano Sirio come una benedizione, e la sua levata segnava l’inizio del Lugnasad, una delle feste più importanti della cultura gaelica.
Due parole su Sirio
Sirio è conosciuto anche con il nome Stella del Cane, o Stella Canicola. Nell’emisfero boreale, questa bellissima stella è osservabile quasi dappertutto. Essendo così vicina al Sole, la stella risulta molto luminosa, ma non solo: anche la sua composizione chimica la rende davvero brillante. Curiosità: Sirio è più calda del sole!
Ti piacerebbe riconoscere Sirio? Prenota una visita all’osservatorio astronomico più vicino: sarà un’esperienza davvero indimenticabile. In caso tu voglia farti un’idea della posizione degli astri, esistono moltissime applicazioni per smartphone che puoi scaricare per avere un’idea di com’è fatto il cielo sopra di te. Ti consigliamo la versione gratuita di Google Sky, per la quale puoi osservare, dando la posizione al telefono, il cielo, e comprendere la posizione di stelle e pianeti.