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Perché in Inghilterra si vota il giovedì?

In Inghilterra si vota sempre il giovedì: i motivi di questa consuetudine e come è nata.

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Da oltre ottant’anni in Inghilterra si vota sempre il giovedì. Si tratta di una consuetudine che ha radici antiche a cui spesso nemmeno gli inglesi sanno dare una spiegazione. In realtà, come ha sottolineato The Sun, il più famoso giornale britannico, le teorie sulla questione sono numerose.

Perché in Inghilterra si vota di giovedì

Le elezioni politiche inglesi si svolgono da anni sempre lo stesso giorno. Riguardo questa scelta esistono varie ipotesi. Secondo alcuni il giovedì venne scelto perché si tratta del giorno in cui tradizionalmente si svolge il mercato. Questo avrebbe fatto si che tutte le persone che abitavano nelle aree rurali si sarebbero recate in città, avendo così la possibilità di votare.

Altre interpretazioni rivelano che il giovedì sarebbe stato selezionato perché lontano dalla domenica. Il sermone del parroco dunque non avrebbe potuto influenzare le scelte degli elettori. Fra le ipotesi più accreditate del voto in Inghilterra il giovedì c’è quella secondo cui i risultati elettorali in questo modo arrivano il venerdì mattina, permettendo al nuovo Primo Ministro di formare il Governo con a disposizione molto tempo e presentarlo il lunedì successivo. Infine una teoria afferma che il giovedì sarebbe stato scelto perché il venerdì è giorno di paga per i lavoratori e in passato veniva spesso speso al pub a bere alcol. Far votare i cittadini nel giorno precedente significa quindi contare su elettori sobri e preparati.

L’eccezione al voto del giovedì in Inghilterra

L’unica eccezione al voto il giovedì in Inghilterra è avvenuta nel 1931. In quell’anno si votò martedì 27 ottobre e venne interrotta l’alternanza fra laburisti e conservatori per creare un governo di unità nazionale. Alla sua guida fu messo Ramsay MacDonald, per affrontare un periodo difficile e complicato, segnato dalla guerra e dall’austerità.

Come funzionano le elezioni in Inghilterra

Sino al 2011 il Primo Ministro aveva la libertà di indire le elezioni ogni volta che voleva. Con l’entrata in vigore del cosiddetto Fixed Term Parliament Act le elezioni avvengono ogni cinque anni il primo giovedì del mese di maggio. L’Act stabiliste che il Primo Ministro può scegliere di indire delle lezioni anticipate unicamente in due casi. Se nel Governo avviene un voto di no-confidence, quindi di mancata fiducia, che stabilisca che il Primo Ministro e il suo Governo non sono adatti per guidare il paese. Oppure nel caso in cui ci sia una votazione alla House of Commons con una maggioranza di due terzi.

Come funziona? Ogni cittadino che è iscritto alle liste elettorali può votare nella propria zona (costituency). I posti nella House of Commons sono in tutto 650, lo stesso numero delle circoscrizioni del territorio inglese. In ognuna viene stabilito un vincitore con il metodo "first past the post". Si tratta di un maggioritario uninominale a turno unico che prevede che il candidato che ha avuto più voti possa diventare Member of Parliament.

Il leader del partito che ha avuto la maggioranza dei voti si presenterà dalla Regina per chiederle di diventare il Primo Ministro e formare il Governo. Il Primo Ministro dunque non viene votato da tutti i cittadini, ma solo da quelli che vivono nel distretto in cui si candida.