"Bocca di miele cuore di fiele" è una frase utilizzata per parlare di una sfumatura molto particolari dei rapporti umani, la cosiddetta "doppia faccia". Si tratta infatti di un modo poetico, ma poco sfruttato, per indicare una persona che finge simpatia e gentilezza verso qualcuno che in realtà non sopporta.
Perché si dice "bocca di miele cuore di fiele"
Perché si dice "bocca di miele cuore di fiele"? Questo modo di dire deriva da un’attenta osservazione dei rapporti umani. Indica una persona che ostenta amicizia verso qualcuno, nonostante lo detesti. Nella frase infatti è presente un accostamento metaforico fra la dolcezza eccessiva del miele, e il fiele, un liquido giallo-verdastro, dal sapore amaro, che viene secreto dal fegato. Questi due elementi indicano, in senso figurato, l’essere zuccherini contro l’astio, il livore e il rancore. L’intera frase dunque può essere tradotta in "avere la doppia faccia".
Curiosità sul miele
Alimento dolcissimo e antico, il miele è un vero e proprio oro, prodotto dalle api. Si tratta di uno dei pochi cibi che non va mai a male e resta commestibile anche dopo tantissimo tempo. Basti pensare che alcuni quantitativi sono stati trovati, perfettamente conservati, all’interno delle tombe egizie. Non si tratta di una magia, ma di scienza. Poiché il miele è una sostanza poco umida e tanto acida infatti non favorisce la proliferazione dei batteri. Proprio perché non può andare a male non va messo in frigorifero. Il clima umido e freddo servirebbe infatti solamente ad accelerare la cristallizzazione. Non tutte le api, inoltre, fanno il miele. Ne esistono infatti 20 mila specie differenti, ma solo una parte produce miele. Quella che ne crea di più è l’Apis mellifera (dai 15 ai 30 kg l’anno, percorrendo tantissimi chilometri), mentre in Natura esiste una specie di vespa, la famosa Vespa Messicana, che è in grado di produrre miele. Quest’ultimo per non è stato mai messo in commercio perché viene prodotto utilizzando pure dei fiori che risultano tossici per l’uomo.
Non solo varietà, esistono anche differenti colori per il miele. In alcune aree degli Stati Uniti, gli esperti hanno osservato la produzione di miele di tonalità particolari, come il viola, il verde e l’azzurro. L’origine? Fattori ambientali e l’alimentazione delle api. Amato e consumato in tutto il mondo, questo cibo è letteralmente magico. Merito delle sue numerose proprietà: è un antibiotico naturale, velocizza la cicatrizzazione e la disinfezione. Inoltre aiuta a contrastare lo stress ossidativo causato dai radicali liberi, non a caso è un ingrediente che anche dagli antichi Egizi veniva sfruttato per preparare lozioni e creme. Il miele d’altronde viene consumato da migliaia di anni, pochi però sanno che le api cominciarono a crearlo molto prima, per la precisione oltre 130 milioni di anni fa. Sono stati infatti ritrovati dei favi fossilizzati che risalgono a più di 3 milioni di anni fa. Infine una particolarità: pochi sanno che esiste un "uccellino da miele". Si tratta dell’Indicatore Golanera che in Africa guida i padroni alla scoperta del miele. Quando individua un alveare infatti inizia a cinguettare in modo diverso.