
Come funzionano i prestiti per le università e i master
Come funzionano i prestiti per studiare all'università o per frequentare un master di specializzazione? Cosa c'è da sapere su questa opportunità
Studiare all’università, si sa, costa. Oltre alle tasse, ad impattare sul bilancio c’è spesso anche l’affitto di una casa e il costo della vita nelle città universitarie. In altri casi, si sceglie di studiare in un ateneo privato con rette annuali molto alte, o di frequentare un master di specializzazione, che ha costi elevati. In questo scenario, i prestiti possono rappresentare una via. Ma come funzionano?
- Cosa c'è da sapere sui prestiti per università e master
- Cos'è il Fondo per lo studio
- Come funziona il prestito d'onore per gli studenti
- Cos'è la piattaforma Habacus e a cosa serve
Cosa c’è da sapere sui prestiti per università e master
Per uno studente meritevole e ambizioso, ma sprovvisto delle risorse necessarie, un prestito senza garanzie per coprire le spese universitarie o di un master, anche all’estero, rappresenta un’opportunità importante.
L’Economia del Corriere della Sera ha tracciato un quadro sulle proposte delle banche che offrono prestiti ad honorem per finanziare gli studi. Come sottolineato dal quotidiano, oggi uno studente può ottenere un credito fino a 75mila euro con un periodo iniziale in cui si pagano solo gli interessi (o nulla), per poi spalmare il rimborso del capitale su un lungo periodo, fino a 30 anni.
Nonostante queste possibilità, l’Italia registra ancora un ricorso limitato a questi strumenti: solo l’1% degli studenti italiani ne usufruisce, contro percentuali ben più alte in Paesi come la Germania (12%) o Olanda, Svezia, Stati Uniti e Regno Unito (oltre il 50%). Questa reticenza, hanno sottolineato dal Corriere, è attribuibile sia a una resistenza culturale, che frena la domanda, sia alla scarsità delle risorse pubbliche fino ad oggi disponibili spesso caratterizzate da procedure macchinose.
Cos’è il Fondo per lo studio
Il Fondo per lo studio (o Fondo per il credito ai giovani) rappresenta un’opportunità per gli studenti più meritevoli di accedere al credito bancario per affrontare autonomamente il percorso universitario. Il fondo, gestito da Consap (Concessionaria servizi assicurativi pubblici), è stato istituito nel 2010 dall’allora ministra della Gioventù, l’attuale premier Giorgia Meloni.
Sebbene nei suoi primi 14 anni il fondo abbia finanziato un numero esiguo di prestiti – circa 2.500, con una media di 182 all’anno – lo scenario sembra destinato a cambiare. Il governo, infatti, ha detto di volerlo rilanciare.
L’obiettivo, come spiegato dal presidente di Consap Sestino Giacomoni, è di superare le 200 banche aderenti (al momento sono 47, numero raddoppiato nell’ultimo anno). È infatti in fase di definizione un decreto interministeriale che mira a “mettere 220 mila giovani meritevoli nelle condizioni di continuare a studiare, laureandosi e facendo master o corsi di specializzazione“, ha sottolineato Giacomoni.
Come funziona il prestito d’onore per gli studenti
Il prestito d’onore si distingue per le sue condizioni vantaggiose, pensate per agevolare l’accesso all’istruzione universitaria senza gravare immediatamente sulle finanze dello studente. La caratteristica principale è l’assenza di garanzie patrimoniali o vincoli reddituali. L’unico requisito fondamentale è il merito accademico, ovvero essere in regola con gli esami e avere buoni voti.
Uno dei punti di forza del prestito d’onore è il “periodo ponte”, che consente di iniziare il rimborso all’istituto di credito dopo un certo periodo dalla laurea (spesso due anni), dando così al neolaureato il tempo di trovare un’occupazione stabile. Il piano di rientro è poi esteso, arrivando fino a 30 anni, con rate mensili più sostenibili.
Cos’è la piattaforma Habacus e a cosa serve
Nel panorama dei prestiti per lo studio, un ruolo innovativo è giocato da Habacus, il primo ente in Italia specializzato nella certificazione delle performance accademiche degli studenti. La piattaforma ha la capacità di attestare in modo oggettivo, digitale e indipendente che uno studente possiede i requisiti necessari per accedere a un prestito universitario.
Le certificazioni rilasciate da Habacus vengono integrate direttamente nei sistemi bancari, il che snellisce notevolmente la burocrazia: le banche possono alleggerire le loro attività di raccolta e verifica documentale, accelerare le istruttorie e abbattere le barriere all’accesso al credito per gli studenti.
La collaborazione tra Habacus e Consap, che gestisce le garanzie pubbliche sui finanziamenti allo studio, è fondamentale. Grazie a questa integrazione, la gestione delle garanzie è diventata automatizzata e semplificata, garantendo maggiore efficacia, fruibilità e trasparenza sia per le banche che per gli studenti beneficiari.
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