Salta al contenuto
Crepet Fonte foto: IPA

Crepet attacca su quanto guadagna un insegnante: il duro sfogo

Al Basement di Gianluca Gazzoli, Paolo Crepet attacca sugli stipendi dei docenti: lo sfogo dello psichiatra e quanto guadagna un insegnante in Italia

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Ospite del Basement di Gianluca Gazzoli, Paolo Crepet ha lanciato un duro attacco sui salari dei docenti, che a suo avviso sono troppo bassi. Ecco cosa ha detto lo psichiatra e quanto guadagna un insegnante in Italia.

Crepet e l’attacco sui salari dei prof: “Non guadagnano niente”

Paolo Crepet è stato ospite del podcast Passa dal BSMT di Gianluca Gazzoli. Nella lunga intervista, lo psichiatra ha anche parlato di quanto sia importante il ruolo dell’insegnante, che secondo lui in Italia non è valorizzato quanto dovrebbe.

Partendo dal suo rapporto con la politica, Crepet ha affermato: “La politica è fatta da tutti, non solo da chi è eletto e va in Senato. La politica la fa anche un bravo insegnante, per esempio. Un bravo insegnante ha una responsabilità enorme perché tira su una generazione“.

L’esperto ha proseguito: “Se mi chiedi quanti insegnanti autorevoli ci sono, posso solo dire che penso che ci siano ancora. Alcuni mi scrivono addolorati perché non ascoltati, addolorati perché non guadagnano niente“.

Crepet ha poi puntato il dito contro le famiglie: “S’è detto tante volte che ci sono dei ragazzini che all’insegnante dicono: ‘Stai zitta te che prendi 1.400 euro al mese’. Sicuramente l’hanno sentita a casa questa roba qua, non è che te la inventi a 10 anni la battuta. È veramente orrendo che un genitore dica: ‘Ma va là, quella lì prende 1.400 mentre quell’altro che non paga le tasse c’ha la Lamborghini’. Beh, insomma, per me questo non è un insegnamento per la vita. E non faccio il moralista”.

Sul tema lo psichiatra ha concluso: “Di insegnanti bravi ce ne sono ancora. E spero che qualcuno prima o poi capisca che l’educazione e i luoghi dell’educare sono fondamentali”.

Quanto guadagna un insegnate in Italia

È in corso la trattativa tra l’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle Pubbliche amministrazioni) e i sindacati per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (Ccnl) del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2022-2024. Con il nuovo contratto arriverà anche un aumento salariale per chi lavora nel settore, che per gli inseganti delle scuole dovrebbe essere di 150 euro al mese.

Ma quanto guadagna al momento un docente in Italia? Lo stipendio medio di un docente in Italia varia a seconda del profilo e dell’anzianità di servizio. Di seguito riportiamo le tariffe lorde previste dal Ccnl 2019/2021 attualmente in vigore.

Un insegnante di scuola elementare, a inizio carriera, percepisce annualmente 20.897 euro lordi fino a raggiungere un massimo di 30.537 euro dopo 35 anni di servizio.

I professori delle medie percepiscono un salario leggermente più alto rispetto ai colleghi della primaria. Si va dai 22.679 euro a inizio carriera fino ad un massimo di 33.837 oltre i 35 anni di servizio.

Infine, alle superiori gli stipendi non dipendono solo dall’anzianità di servizio ma anche dal titolo di studio dei docenti. Un prof delle superiori laureato prende tra i 22.679 euro lordi all’anno (entro i primi otto anni di servizio) ed i 35.505 euro (oltre i 35 anni di lavoro). Un prof diplomato, invece, guadagna 20.897 euro lordi annui a inizio carriera e può raggiungere fino ai 31.492 prima della pensione.

Come sottolineato dal rapporto ‘Education at a Glance 2024‘ pubblicato a settembre scorso, gli stipendi dei docenti delle scuole italiane sono tra i più bassi dei Paesi Ocse, stando sotto sia alla media Ocse che a quella europea.