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Giovanni De Gennaro e Alice Bellandi Fonte foto: ANSA

De Gennaro e Bellandi: da Roncadelle ai 2 ori tra scuola e sport

Dalla piccola Roncadelle nell'hinterland bresciano ai 2 ori tra scuola e sport: chi sono Giovanni De Gennaro e Alice Bellandi, vincitori a Parigi 2024

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Roncadelle è un Comune nel bresciano di 9mila abitanti. Nonostante la sua bassa densità abitativa, il paese vanta ben 4 atleti alle Olimpiadi 2024. Di questi, l’1 agosto, a pochi minuti di distanza, 2 hanno conquistato Parigi: stiamo parlando del canoista Giovanni De Gennaro e della judoka Alice Bellandi. Chi sono i 2 ori olimpici e la loro storia tra scuola e sport.

Roncadelle, le politiche sportive e gli ori alle Olimpiadi

Roncadelle, 2 agosto 2024. Le campane suonano a festa. Il motivo? In pochi minuti 2 abitanti del paese hanno fatto la storia alle Olimpiadi 2024. Prima Giovanni De Gennaro, che al Nautical Stadium Whitewater di Parigi ha riportato la canoa azzurra sul tetto del mondo dopo 12 anni. Poi, trascorsi 19 minuti, è la volta di Alice Bellandi, che ha conquistato l’oro nel judo, il primo della disciplina per l’Italia in questi giochi olimpici.

“Parlare è difficile, sono sconvolto. In senso positivo ovviamente”, ha commentato il sindaco di Roncadelle Roberto Groppelli a ‘Il Corriere della Sera’. Le vittorie di De Gennaro e di Bellandi sono “di tutta una comunità”, ha proseguito il primo cittadino. Perché anche la piccola cittadina nell’hinterland bresciano ha un record in queste Olimpiadi: su 9mila abitanti complessivi, a Parigi ha mandato 4 atleti. Oltre ai 2 neo vincitori, anche la pallavolista Anna Danesi, capitana dell’Italvolley, e la canoista Stefanie Horn.

In attesa del risultato della nazionale femminile di pallavolo, il sindaco ha svelato che “stiamo pensando a una festa”. E “l’assessore allo Sport mi ha già chiamato per farmi promettere di investire ancora di più nelle attività sportive“. L’impegno per lo sport a Roncadelle, infatti, “è noto da tempo”, ha proseguito Groppelli. Qui gli investimenti nelle politiche sportive sono sempre stati importanti: “anche le amministrazioni precedenti – ha aggiunto il sindaco – hanno investito nelle strutture e nell’organizzazione. Tutti hanno contribuito a creare il clima giusto per praticare sport, e i risultati arrivano”.

Chi è Giovanni De Gennaro, oro nella canoa a slalom

Giovanni De Gennaro è nato a Brescia il 21 luglio 1992. Fin da piccolo ha dimostrato il suo amore per lo sport, ma non ha iniziato con la canoa. Ha giocato per alcuni anni a pallacanestro, poi ha provato per u po’ di tempo con il karate. Ma la strada per diventare atleta professionista l’ha imboccata solo quando ha deciso di seguire le orme del fratello Riccardo, iniziando a praticare la canoa, che gli ha permesso di coniugare la sua passione per la natura con quello che è poi diventato il suo lavoro.

La sua prima società è stata la Canoa Club Brescia, dopo di che è entrato a far parte dei Carabinieri. Vicecampione del mondo nel 2022 ad Augsburg (Germania) e oro europeo a Tacen (Slovenia), quella di Parigi 2024 è la sua terza olimpiade. A Rio 2016 è arrivato settimo, mentre a Tokyo 2020 ha chiuso in quattordicesima posizione. Finalmente, nella capitale francese è arrivato il tanto atteso primo posto.

Oltre ad essere uno sportivo di grande successo, Giovanni De Gennaro è un grande appassionato di musica e ama suonare la chitarra. Inoltre ha un blog dove racconta le sue imprese in canoa e in kayak.

Chi è e che scuola ha fatto Alice Bellandi, oro a Parigi

“Mia nipote è un fenomeno. Lo so da quando è nata. Ha sempre avuto un carattere battagliero: nel passeggino piangeva, urlava, lottava”. Queste le parole, riportate da ‘La Repubblica’, di Jole, la nonna 96enne di Alice Bellandi, la judoka che ha conquistato l’oro a Parigi 2024.

Il suo destino sembrava disegnato fin da quando era piccola. Ed è stata lei stessa a confermarlo: “Quando ero all’asilo, mia madre mi portò in palestra per incanalare la mia aggressività, che atterriva le maestre – ha raccontato Bellandi, come riportato da ‘Il Corriere della Sera’ -. A 10 anni poi il Brescia femminile di calcio mi propose un provino perché facevo un sacco di gol. Ma io non mi presentai. Avevo già deciso. Volevo fare la judoka“.

Alice Bellandi, nata a Brescia il 20 novembre 1998, ha scelto il judo quando era alle scuole medie. La sua prima società è stata il Judo Club Cappelletti di Folzano (Brescia). Adesso fa parte delle Fiamme gialle.

Tornando al suo percorso sportivo, A 17 anni Bellandi ha deciso di compiere il grande passo: da Brescia si è trasferita a Roma, che le ha offerto la possibilità di crescere a livello umano e di imparare a cavarsela da sola.

Il suo anno magico è arrivato nel 2018, quando ha conquistato il titolo europeo e quello mondiale, successi che hanno certificato il suo passaggio dalla categoria junior a senior. Le soddisfazioni più grandi della carriera le ha ottenute nella nuova categoria fino a 78 kg, dove è salita per ben 2 volte sul podio europeo e altrettante su quello mondiale.

Per quanto riguarda la scuola, Alice Bellandi ha frequentato prima il Liceo Leonardo a Brescia, per poi passare all’Euroscuola della città lombarda, dove si è diplomata. Dopo di che, si è laureata in Scienze motorie. Lo ha raccontato in un’intervista a ‘Il Corriere della Sera’ dello scorso anno. “Nei 4 anni al Leonardo ero odiata dai compagni – ha spiegato -, e non potevo programmare le cose per i miei impegni sportivi: avevo la media dell’otto, eppure ho dovuto diplomarmi all’Euroscuola. Ora, dopo la triennale in Scienze motorie, non voglio arrivare impreparata alla specialistica e alla scelta post judo. Ma è presto, ho tante sfide da vincere”. Una delle quali, giovedì 1 agosto 2024, è stata superata ‘con lode’.