Vacanze scolastiche estive fino a ottobre: la nuova proposta
La nuova proposta per le vacanze estive scolastiche è di Italo Farnetani: per il pediatra la scuola in estate dovrebbe rimanere chiusa fino a ottobre
Con l’avvicinarsi di giugno, le vacanze estive scolastiche tornano al centro del dibattito pubblico. Dopo l’intervento di Matteo Salvini, che ha accolto con entusiasmo l’iniziativa del ministro Valditara per il Piano Estate sottolineando che la chiusura delle scuole in estate dovrebbe avere una durata più breve, arriva la nuova proposta per tenerle chiuse fino ad ottobre.
Troppi 3 mesi di pausa estiva da scuola? No, parola di pediatra
“Troppi 3 mesi di pausa estiva per gli studenti italiani? Io al contrario da tempo ho proposto addirittura la riapertura delle scuole al primo ottobre”. A parlare Italo Farnetani, pediatra e professore ordinario di Pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta, che è stato intervistato da ‘Adnkronos’ per commentare quanto affermato dal vicepremier Matteo Salvini. Per il leader della Lega “dovremmo rivedere il nostro tempo scuola perché una cesura di 3 mesi è un unicum a livello europeo” e sarebbe meglio “scadenzare lungo l’anno qualche settimana di pausa”.
“Con il riscaldamento climatico che c’è, le alte temperature non favoriscono l’apprendimento e la frequenza scolastica”, ha commentato il dottor Farnetani. In questo senso, sarebbe meglio “ridurre di qualche giorno le vacanze natalizie, proprio per poter poi allungare la durata delle vacanze durante l’estate”.
A detta del pediatra, questa scelta offrirebbe due vantaggi:
- “ciò permetterebbe ai ragazzi di studiare e apprendere quando le temperature sono più miti e l’organismo ha un miglior funzionamento e meno stress“;
- garantirebbe maggiore continuità durante l’anno scolastico.
Come sottolineato da Italo Farnetani, infatti, “gli alunni, soprattutto alle elementari ma vale anche per gli adolescenti, hanno bisogno di mantenere certi ritmi, non hanno ancora una capacità di operazioni mentali tale da potersi adattare rapidamente ai cambiamenti e ai mutamenti di vita quotidiana”. “È dunque importante – ha proseguito – garantire la continuità, che poi corrisponde ai ritmi circadiani dell’organismo”. Per questo 2 settimane di stop durante il periodo natalizio “sono un’interruzione che dopo obbliga ad almeno 5 giorni di adattamento al rientro a scuola”.
Cambiare, ma in un senso diverso da quello che ha suggerito Salvini, “è nell’interesse didattico e di apprendimento degli alunni”, ha assicurato Farnetani.
La proposta del pediatra per allungare le vacanze estive scolastiche
Allungare le vacanze estive per l’esperto non significa che le istituzioni non debbano occuparsi degli studenti durante i 3 mesi di stop dalle lezioni. “È giusto ed è molto importante che il ministero dell’Istruzione e del Merito si prenda carico anche del periodo estivo”, ha puntualizzato Farnetani. Questo, in primo luogo, per “aiutare le famiglie“. Infatti, “uno dei motivi dell’inverno demografico che si vive in Italia, e un po’ in tutto il mondo occidentale, dipende proprio dal fatto che i ritmi della vita quotidiana odierna creano difficoltà nell’accudimento dei figli. Ma, ha ribadito, “questo problema non si risolve prolungando le lezioni che, ripeto, vanno svolte quando le condizioni climatiche sono le migliori”.
Perciò, l’aiuto dello Stato è fondamentale per garantire agli alunni e alle loro famiglie attività estive extrascolastiche. Per Italo Farnetani, il periodo da giugno a ottobre senza lezioni “potrebbe essere l’occasione per far praticare sport e vita all’aria aperta ai ragazzi, che è quello che spesso manca durante il periodo scolastico”. La scuola si prenderebbe così carico della “missione di fare diversamente didattica, combattendo la vita sedentaria con tutte le patologie connesse”, e promuovendo lo sport in generale come “elemento di salute”.
Il pediatra punta molto sul nuoto: d’estate, infatti, è possibile usufruire di pescine all’aperto per praticare questo sport molto importante per il benessere psicofisico dei bambini e degli adolescenti ma anche per “combattere gli annegamenti e gli incidenti in mare”, ha concluso Italo Farnetani.