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Domande per il test di Medicina 2024: la polemica di Bassetti

Critiche sulle possibili domande della prova di ammissione a Medicina 2024. Esprime perplessità anche Matteo Bassetti: "È come un quiz televisivo"

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REDAZIONE

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Si avvicina la data per il primo appuntamento degli aspiranti camici bianchi con il test di ingresso alle facoltà italiane di Medicina. Il 28 maggio si terrà il primo quiz e, a distanza di alcune settimane, il 5 maggio, sono state rese disponibili dal ministero dell’Università e della Ricerca ben 3500 possibili domande. Non si sono fatte attendere le reazioni dei candidati su certi quesiti ritenuti poco utili per lo studio in ambito sanitario, soprattutto in merito alla categoria delle conoscenze generali. Anche il professor Matteo Bassetti si è unito alle voci di critica sulla scelta di determinate domande per il test, che ha paragonato a un quiz televisivo.

La polemica di Bassetti sulle domande del test di Medicina 2024

Dopo la pubblicazione dei primi 3500 possibili quesiti, sui social gli aspiranti medici hanno riversato non poche critiche sia sulla scelta delle date (28 maggio e 30 luglio 2024), sia sulle modalità del test di Medicina 2024, che ha abbandonato il Tolc online dell’anno precedente in favore di un quiz cartaceo composto da 60 domande a risposta multipla, da completare entro 100 minuti.

Il professor Matteo Bassetti, direttore della clinica per le malattie infettive del San Martino di Genova, si è unito alle critiche esprimendo le proprie perplessità in merito a determinate domande ritenute inutili, per un futuro professionale in ambito medico, e piuttosto simili a un quiz televisivo.

Lo ha fatto durante l’ospitata alla trasmissione ‘Un Giorno da Pecora’ di Rai Radio1: “Sono peggio di prima, abbiamo sbagliato di nuovo. Cosa c’entrano domande come ‘da quanti versi è composto un sonetto’ con le competenze che deve avere un giovane che vuole fare il medico?” ha dichiarato Bassetti, che aveva già criticato le domande del test di Microbiologia di Burioni. “In pratica a chi vuole fare questa professione stiamo dicendo che è come andare da Gerry Scotti a ‘Chi vuol esser milionario’” ha concluso.

Le domande più strane del test di Medicina 2024

Ma quali sono le domande più strane che stanno facendo tanto discutere? Principalmente, le polemiche nascono dai quiz di cultura generale, che mirano a testare le “Competenze di lettura e le conoscenze acquisite durante gli studi”. Si tratta di 4 quesiti tra i 60 che compongono il test: un numero limitato, ma che può incidere in maniera anche decisiva sul punteggio finale. Ricordiamo, infatti, che per superare la prova di ammissione sono necessari almeno 20 punti e che ogni risposta errata sottrae al totale 0,4 punti.

Gli aspiranti camici bianchi hanno iniziato a studiare le possibili domande del test di Medicina 2024, rese disponibili il 5 maggio tramite un database online composto da 3500 quesiti. Tra le più particolari, oggetto anche delle critiche di Matteo Bassetti (che recentemente si era espresso sulla scelta di togliere il numero chiuso) e dei numerosi candidati, che quest’anno saranno circa 61mila, troviamo domande di attualità e politica come:

  • Cos’è il PNRR?
  • In quale altro modo viene chiamato il Meccanismo europeo di stabilità (MES)?
  • Dove ha sede il Parlamento europeo? E la Commissione europea?
  • Cosa regola il titolo II della Costituzione?
  • Cosa sono Irap e Irpef?
  • Chi ha progettato il nuovo Ponte Morandi di Genova?

Tra le domande più strane presenti nel database si trovano anche quelle di letteratura. Ecco alcuni esempi:

  • Da quanti versi è composto un sonetto?
  • Dove è nato Cesare Beccaria?
  • È corretto accostare il nome di Miguel de Cervantes all’opera ‘Don Quijote de la Mancha’ o quello di Niccolò Machiavelli a ‘Il Principe’?
  • Dov’è sepolto Dante?

Ma non sono solo le domande di cultura generale a destare queste perplessità. Anche certi quesiti appartenenti alle tematiche scientifiche sono oggetto di critiche, come la domanda di biologia che chiede ai candidati che animale è il barracuda.