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Lavori Fonte foto: iStock

I lavori più richiesti in Italia che nessuno vuole fare nel 2024

In Italia manca personale per alcune figure professionali specifiche: ecco quali sono i lavori più richiesti che nessuno vuole fare nel 2024

Il mercato del lavoro italiano ricerca figure professionali specifiche che non riesce ad intercettare. Ecco i lavori più richiesti in Italia che nessuno vuol fare nel 2024.

I lavori più richiesti per i quali manca personale

Si moltiplica, soprattutto tra i mestieri tecnico-pratici, il personale introvabile nel mercato del lavoro italiano. A dirlo è un’indagine condotta dall’ente di formazione Ellesse Group. “Cresce infatti il gap tra domanda ed offerta, un disallineamento destinato a diventare sempre più critico”, hanno commentato i soci fondatori dell’ente Giuliana Lucidi e Luigi Saldì.

Ma quali sono i lavori più richiesti nel 2024 in Italia per cui si fatica a trovare personale? Ecco la top 10:

  1. operatori socio-sanitari;
  2. acconciatori;
  3. estetisti;
  4. autisti di bus;
  5. carpentieri;
  6. escavatoristi;
  7. pizzaioli;
  8. pasticceri;
  9. personale di cantiere (compresi geometri ed elettricisti);
  10. mediatori culturali.

“Il 65% dei nostri giovani – hanno proseguito da Ellesse group – non è attratto dai mestieri di una volta e scarta a priori l’ipotesi di svolgere lavori di tipo tecnico-manuale, preferendo continuare con percorsi liceali per poi indirizzarsi verso studi accademici in settori molto distanti da quelli da cui arriva la maggiore richiesta di figure tecniche”.

I settori che soffrono maggiormente, secondo l’indagine dell’ente, spaziano dai trasporti alle costruzioni, dalla meccanica all’elettronica, passando per la ristorazione e per il wellness, includendo anche figure professionali strettamente correlate alle nuove tecnologie.

I profili più richiesti in Italia per i prossimi 5 anni

Secondo il rapporto di Unioncamere e Anpal (Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro), nei prossimi 5 anni l’Italia avrà bisogno, complessivamente, tra i 3,1 ed i 3,6 milioni di lavoratori. Se si osservano le filiere, quelle che richiederanno più lavoratori nel quinquennio sono (in ordine di prevalenza):

  • commercio e turismo;
  • altri servizi pubblici e privati, nei quali rientrano i servizi della Pubblica amministrazione ed i servizi operativi di supporto a imprese e persone;
  • salute;
  • formazione e cultura.

Professori e maestri nelle scuole saranno tra i profili più richiesti per i prossimi 5 anni in Italia, sia in ambito pubblico che privato. Significativa sarà anche la domanda di altri specialisti nell’educazione e nella formazione. Questi profili comprendono diverse tipologie di professioni, in particolare insegnanti di sostegno, insegnanti di discipline artistiche, insegnanti lingue straniere, nonché progettisti di attività formative in campo scolastico e a livello aziendale (compresa la formazione online).

Oltre agli insegnanti, ecco quali saranno le figure più richieste dal mondo del lavoro in Italia per i prossimi 5 anni divise per tipo di professione come riportato dal report di Unioncamere e Anpal.

Professioni specializzate:

  • medici;
  • specialisti delle scienze gestionali, commerciali e bancarie, ingegneri.

Professioni tecniche:

  • infermieri e tecnici per la riabilitazione;
  • tecnici commerciali, del marketing e degli acquisti.

Impiegati:

  • addetti ad attività di segreteria e affari generali delle imprese;
  • addetti all’accoglienza e all’informazione alla clientela, sia come front-office che nei call-center;
  • impiegati che operano nella contabilità e nelle operazioni finanziarie delle aziende.

Professioni commerciali:

  • lavoratori della ristorazione, in particolare personale di sala e addetti alla cucina;
  • addetti alle vendite (commessi e assistenti alle vendite nella grande distribuzione).

Professioni qualificate:

  • operatori socio-assistenziali.

Operai specializzati:

  • lavoratori del settore delle costruzioni;
  • lavoratori del settore metalmeccanico (meccanici artigianali, montatori, riparatori, manutentori macchinari, fonditori, saldatori, montatori di carpenteria metallica).

Operai non specializzati:

  • conduttori di veicoli a motore, in particolare di mezzi pesanti.

Infine, per quanto riguarda le skill (trasversali alle varie professioni), il rapporto di ‘Unioncamere – Anpal, Sistema Informativo Excelsior’ sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali tra il 2024 ed il 2028 parla della rilevanza crescente che acquisteranno nei prossimi anni le competenze green e digitali.