Salta al contenuto
Roberto Vannacci Fonte foto: ANSA

Italianità nuova materia a scuola: l'idea del generale Vannacci

A scuola si deve introdurre la materia dell'italianità: la proposta del generale Roberto Vannacci sul tema degli studenti stranieri nelle classi

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Introdurre l’italianità come nuova materia a scuola: è questa la proposta del generale Roberto Vannacci avanzata durante un’intervista. Ecco cosa ha detto.

Italianità come nuova materia a scuola

È da circa un anno che Roberto Vannacci, capo di stato maggiore del Comando delle forze operative terrestri dell’Esercito italiano, è al centro del dibattito pubblico italiano. A farlo salire alla ribalta è stata la pubblicazione del suo libro ‘Il mondo al contrario‘, avvenuta nell’agosto del 2023, che ha attirato numerose polemiche per i contenuti espressi su donne, immigrati, omossessuali e ambiente.

Al momento, si paventa la possibilità che Vannacci sia uno dei candidati alle elezioni Europee nelle liste della Lega. Per questo ha concesso una lunga intervista a ‘La Stampa’ nella quale, oltre a parlare dell’imminente tornata elettorale, ha rilasciato dichiarazioni sul tema della scuola, in particolare sulla questione degli studenti stranieri nelle classi degli istituti italiani.

“Noi siamo italiani, dobbiamo preservare la nostra identità, in migliaia sono morti sul Carso per tramandarcela. Dobbiamo insegnare le radici italiane nelle scuole. In una classe tutta di stranieri è difficile insegnare l’italianità“, ha dichiarato Roberto Vannacci. Per questo motivo, si è detto d’accordo con le proposte del ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e del vicepremier Matteo Salvini di mettere un tetto al numero di stranieri per classe all’interno delle scuole italiane. “Non voglio parlare di percentuali – ha precisato Vannacci a ‘La Stampa’ -. Credo però che immergere gli stranieri nella cultura italiana sia il modo per integrarli meglio”.

Parlando della questione degli alunni stranieri nelle scuole italiane, Roberto Vannacci ha fatto riferimento alla classe di sua figlia: “A scuola della più piccola, la più brava è una bimba cinese – ha spiegato -. Probabilmente non ha la cittadinanza italiana e nemmeno mi interessa”. Così ha colto l’occasione per dire la sua riguardo allo ius soli: “Io sono per il libero arbitrio e la libera scelta – ha detto Vannacci -. A 18 anni potrà scegliere se avere la cittadinanza italiana, non un’imposizione dalla nascita. Ora ha tutti i diritti degli altri bambini italiani e a 18 anni, quando raggiungerà per legge l’età della ragione, potrà scegliere liberamente. Dov’è il problema?”, ha concluso il generale.

Le parole di Vannacci sulla scuola di Pioltello chiusa per Ramadan

Durante l’intervista rilasciata a ‘La Stampa’, Roberto Vannacci ha anche commentato il caso dell’Istituto comprensivo Iqbhal Masih di Pioltello (Milano), che ha deciso di restare chiuso il 10 aprile, ultimo giorno di Ramadan. “Pensare di fare assurgere il Ramadan a festa nazionale non ha senso – ha dichiarato -. Sarebbe stato più comprensibile se avessero autorizzato gli alunni musulmani a restare a casa. Non è una festa italiana. C’è chi dice che lo diventerà tra 300 anni – ha aggiunto concludendo -, io mi auguro di no”.

Stessa la posizione del ministro Matteo Salvini, che ha definito “arretramento” la scelta della scuola lombarda di fermare le lezioni per la chiusura delle celebrazioni del Ramadan. Del resto, c’è un fil rouge che lega il generale Vannacci al leader del Carroccio, confermato dal fatto che Salvini lo vorrebbe candidato della Lega alle prossime elezioni europee. L’ultimo endorsement del ministro al generale è arrivato durante la prima puntata di ‘Belve’, andata in onda su Rai 2 martedì 2 aprile, nella quale ha affermato: “Vannacci candidato con la Lega? Ne sarei felice, lo stimo molto e condivido molte delle sue idee, anche se non tutte. Ci stiamo ragionando”.