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maturità 2025 Fonte foto: IPA

Maturità 2025, perché il 16 giugno è una data importante

Prima dell'inizio della Maturità 2025, c'è un'altra data da segnare sul calendario, quella di lunedì 16 giugno: perché è così importante per l'esame

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

La Maturità 2025 è ormai alle porte, con la prima prova fissata per mercoledì 18 giugno alle 8:30. Ma prima che gli studenti affrontino l’esame, c’è una data importante che segna l’inizio ufficiale della fase operativa per le commissioni: il 16 giugno. Cosa si decide in questa giornata?

Maturità, cosa succede il 16 giugno?

Il 16 giugno 2025, alle ore 8.30, è la data designata dall’articolo 15 dell’ordinanza ministeriale 67/2025 per la riunione plenaria delle commissioni d’esame. Si tratta del primo incontro ufficiale tra il presidente e tutti i commissari – sia interni che esterni – delle due classi abbinate. La riunione si tiene presso l’istituto scolastico di assegnazione, o presso la prima sede nel caso in cui la commissione operi su più plessi.

L’incontro del 16 giugno non è una semplice formalità, ma un appuntamento fondamentale che dà il via a una serie di decisioni organizzative che influenzeranno direttamente lo svolgimento dell’esame di Stato per migliaia di studenti in tutta Italia. Detto in altri termini, è la giornata in cui la macchina della Maturità si avvia concretamente, stabilendo le regole e i ritmi che scandiranno le settimane successive. In primo luogo, infatti, è durante la riunione plenaria che si estrae la lettera che indicherà l’ordine di convocazione dei maturandi per le prove orali.

Cosa si decide nella riunione plenaria della Maturità 2025

Il presidente verifica la composizione delle commissioni della Maturità e comunica i nomi dei commissari eventualmente assenti all’Ufficio scolastico regionale, se l’assenza riguarda i membri esterni, o al dirigente scolastico, se l’assenza riguarda gli interni.

Ma il cuore della riunione plenaria è la definizione del calendario dei colloqui. In particolare, vengono stabiliti: la data di inizio degli orali per ciascuna commissione/classe e, tramite sorteggio, l’ordine di precedenza tra le due classi abbinate. All’interno di ciascuna di esse, viene determinato, sempre tramite sorteggio, l’ordine di precedenza tra candidati esterni e interni e, infine, quello di convocazione dei candidati stessi, seguendo la lettera alfabetica.

Come stabilito dall’ordinanza, il numero massimo di candidati che possono sostenere la prova orale della Maturità nell’arco di una giornata è fissato a cinque, salvo esigenze organizzative motivate.

L’ordinanza prevede anche situazioni specifiche: se i presidenti hanno in comune uno o più commissari, si coordinano per evitare sovrapposizioni. In caso di commissioni complesse, con diversi indirizzi di studio, gruppi con discipline o lingue straniere diverse, o strumenti musicali differenti, il presidente ha il compito di organizzare il calendario in modo da stabilire l’ordine di successione dei diversi gruppi per i colloqui e la valutazione finale.

Una particolare attenzione è dedicata ai candidati che hanno frequentato corsi d’istruzione in ospedale o luoghi di cura, per i quali il presidente organizza la plenaria coinvolgendo anche i loro insegnanti.

Oltre al calendario dei colloqui, vengono definiti gli aspetti organizzativi delle attività delle commissioni. Questo include la pianificazione delle riunioni preliminari, essenziali per i commissari per concordare i criteri di valutazione, analizzare i documenti del consiglio di classe (come il documento del 15 maggio) e prepararsi al meglio per le prove d’esame.

Al termine della giornata, il presidente rende noto il calendario definitivo degli orali e le date di pubblicazione dei risultati, comunicandoli agli studenti interni tramite registro elettronico e agli esterni via e-mail.

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