Maturità, raffica di 3 in greco: studentessa rinuncia all'orale
Raffica di 3 alla prova di greco per i maturandi di un Liceo classico di Venezia: una studentessa rinuncia all'orale della Maturità per protesta
Prima dei colloqui della Maturità 2024, sono usciti i risultati degli scritti. E gli studenti di una classe di un Liceo classico di Venezia si sono trovati davanti ad una brutta sorpresa: ben 10 su 14 maturandi hanno preso un’insufficienza alla prova di greco. Una raffica di 3 che ha portato una studentessa ad una scelta ‘radicale’: rinunciare all’orale per protesta. Ecco cosa è successo.
Raffica di 3 alla prova di greco della Maturità
La seconda prova della Maturità 2024 della III A del Liceo classico Foscarini di Venezia si è rivelata una vera e propria carneficina: ben 10 su 14 maturandi hanno preso un’insufficienza grave alla versione di greco sul testo di Platone.
Come raccontato da ‘Il Messaggero’, gli studenti della III A dell’istituto veneziano si erano presentati all’esame di Stato con buoni voti, e ambivano a diplomarsi con punteggi alti. Ma la commissaria esterna di greco, materia di indirizzo del Liceo classico, ha assegnato una raffica di insufficienze gravi ad oltre il 70% dei maturandi. Voti “offensivi”, “umilianti” e “ingiusti”, hanno detto gli studenti.
Visto quanto accaduto, una studentessa ha deciso di rinunciare a sostenere la prova orale per protesta. Un “gesto di disobbedienza civile”, come la stessa giovane l’ha definito davanti ai prof martedì 25 giugno, giorno del suo colloquio. La ragazza, che con gli scritti si è assicurata la sufficienza necessaria al conseguimento del diploma, si è presentata all’orale spiegando che non avrebbe sostenuto la prova e chiedendo solo di rivedere il suo compito di greco. In questa sede ha contestato alcune correzioni fatte dall’insegnante.
Studentessa non fa l’orale per protesta
Secondo gli studenti, a pesare nell’attribuzione dei voti da parte della commissaria esterna di greco è stata una diatriba che la stessa docente aveva avuto in passato con il loro insegnante di latino. “La commissaria esterna di greco era entrata in conflitto con il nostro professore di latino qualche anno fa – ha spiegato la ragazza che ha rifiutato di sostenere l’orale -, e con noi si è rivelata ingiusta. Si è tenuta bassissima con i voti, mentre nell’altra classe ha assegnato punteggi decisamente più alti”.
La giovane ha poi raccontato di un suo compagno di classe che si è presentato alla Maturità con 7 in greco, ma alla seconda prova ha ottenuto un punteggio, tradotto in decimali, pari a 3,5. “Io ho avuto 6,5 – ha precisato -, ma dalla correzione che ho fatto a casa con mia madre, che è laureata in greco antico, mi risultava di avere fatto un solo errore”. Per questo “non capisco come sia arrivata ad assegnarmi un punteggio tanto basso”.
Come anticipato, quando si è presentata alla prova orale, alla quale ha deciso di rinunciare per protesta, la studentessa ha chiesto di rivedere il compito di greco. “All’inizio non volevano – ha affermato -, ma era un mio diritto e alla fine me lo hanno dovuto mostrare per forza. Ho contestato gli errori che mi sono stati segnati. Ora faremo richiesta di accesso agli atti”.
Per la ragazza, che per meriti sportivi ha già ottenuto una borsa di studio per un collage statunitense, un voto alto alla Maturità avrebbe fatto la differenza perché “potevo aspirare ad un ulteriore aiuto per merito scolastico”. Ma quel 6,5 in greco “mi ha abbassato la media e non potevo più aspirare, anche con un orale perfetto, al voto necessario”. Così ha scelto di rinunciare del tutto al punteggio del colloquio. “Non sentendomi rispettata, non ho voluto sostenere l’orale”, ha concluso.
Nel frattempo, anche altre 2 studentesse della III A del Liceo classico Foscarini hanno deciso di non sostenere la prova orale per protestare su quanto accaduto. Ne ha dato notizia ‘Il Gazzettino’.