Stop lezioni per Ramadan, il caso al Politecnico: nuova polemica
Nuova polemica sullo stop alle lezioni per il Ramadan dopo la richiesta degli studenti musulmani del Politecnico di Milano: cosa è successo
È scoppiata una nuova polemica sullo stop alle lezioni per il Ramadan. La richiesta, questa volta, è arrivata dagli studenti musulmani del Politecnico di Milano. Ecco cosa è successo.
- La richiesta degli studenti musulmani al Politecnico per il Ramadan
- Le parole della studentessa musulmana sul Ramadan
- Le polemiche della Lega sullo stop alle lezioni per Ramadan
La richiesta degli studenti musulmani al Politecnico per il Ramadan
Dopo la decisione dell’Istituto comprensivo Iqbal Masih di Pioltello (Milano), che chiuderà la scuola in occasione della festa per la fine del Ramadan, mercoledì 10 aprile, è arrivata la richiesta degli studenti musulmani del Politecnico di Milano di sospendere le lezioni per la stessa data, sulla scorta di quanto già deciso dall’Università per Stranieri di Siena.
“Sospendere le lezioni per le festività musulmane per noi rappresenta un atto di rispetto e inclusione che riconosce e valorizza la diversità culturale e religiosa”, ha spiegato il direttivo dell’Associazione studenti musulmani del Politecnico di Milano (ASM Polimi), come riportato da ‘Ansa’. “Avere un giorno di vacanza – hanno proseguito i responsabili dell’associazione studentesca – ci permette di celebrare le nostre festività in modo adeguato, perché in ogni caso non andiamo a lezione e le classi rimangono vuote, dato che ormai la componente musulmana è veramente grande anche negli atenei”.
“Promuovere la sospensione delle lezioni in queste occasioni – hanno ribadito da ASM Polmi – non solo favorisce la coesione sociale, ma anche il rispetto reciproco e la comprensione interculturale, pilastri fondamentali di una società democratica e pluralista”. “Se riusciamo a fare questa richiesta all’ateneo – hanno concluso dall’associazione – è anche perché incoraggiati dalla presenza di una comunità musulmana all’interno del Politecnico che ha il diritto di essere ascoltata e dall’ambiente inclusivo, aperto e cosmopolita della nostra università”.
Le parole della studentessa musulmana sul Ramadan
“Mi sento italiana più che marocchina, però dagli amici dell’associazione mi sento sostenuta, capita e aiutata, e la sera, al tramonto del sole, che segna la fine del digiuno giornaliero, ceno insieme agli altri studenti”. Ha detto a ‘Ansa’ Hanae, una delle responsabili dell’Associazione studenti musulmani al Politecnico di Milano. La giovane è nata in Marocco, ma da anni vive a Bergamo insieme alla sua famiglia. Sua sorella, che frequenta la terza media, “non potrà assolutamente assentarsi” da scuola il 10 marzo perché “mi ha detto che sono previste le prove Invalsi“, ha spiegato la ragazza, che ha affermato di solidarizzare con il preside ed il consiglio dell’istituto comprensivo Iqbal Masih di Pioltello.
Le polemiche della Lega sullo stop alle lezioni per Ramadan
“Avevamo messo in guardia che sarebbe stato un precedente molto pericoloso quello della scuola Iqbal Masih, e infatti così è stato”, ha commentato Silvia Sardone, eurodeputata della Lega, come riportato da ‘Il Giornale’.
“L’imam Ali Abu Shwaima, presidente del Centro Islamico di Milano e Lombardia – ha proseguito Sardone -, si era pure permesso di bollare come medioevali tutti coloro che dissentivano dalla resa culturale di Pioltello, auspicando una diffusione su tutto il territorio del blocco alle lezioni. Ci auguriamo che le sue parole non vengano prese alla lettere da altri presidi e rettori”.
“Si riuscirà a contrastare questi subdoli tentativi di cancellare le nostre tradizioni, i nostri simboli e le nostre radici in nome dell’islamizzazione crescente?”, si è chiesta l’esponente della Lega all’europarlamento. “Non è annullando la nostra identità che si fa integrazione, anzi! L’appello dei musulmani del Politecnico, per quanto ci riguarda, è irricevibile”, ha concluso Silvia Sardone.