Il detto popolare “A nemico che fugge ponti d’oro” è una metafora di origini italiane che consiglia di lasciare sempre una vita di fuga ai nostri nemici, in modo da non fargli cambiare idea.
La spiegazione del proverbio
“A nemico che fugge ponti d’oro” sta a significare che, quando un avversario è messo alle strette e senza di scampo, si potrebbero verificare delle reazioni estreme per puntare alla sopravvivenza, rischiando aggravamenti o addirittura ribaltamenti di situazioni. Non è consigliabile sprecare energie per inseguirlo, ma lasciarlo andare è sempre la soluzione migliore. Di provenienza latina, la locuzione in lingua originale Hosti non solum dandam esse viam ad fugiendum, sed etiam muniendam, letteralmente porta a dire che al nemico non solo bisogna concedere una via di fuga, ma anche rendergliela sicura. Come suggeriscono Scipione l’Africano, la frase gli viene attribuita dall’autore latino Frontino, e l’antica arte militare cinese, il buon stratega deve attaccare in modo da lasciare sempre una via di fuga al nemico, con l’obiettivo di farlo scappare più che di distruggerlo. Infatti – dice un proverbio sempre cinese – “aspetta e vedrai il cadavere del tuo nemico galleggiare sul fiume”. Continuando sulle origini latine del detto, sempre con la stessa traduzione, si può dire che esiste anche un altro modo di dire: “qua fugiunt hostes, via munienda est”.
Altri proverbi simili
“La provvidenza quel che toglie rende” è uno dei modi di dire che spesso vengono associati al proverbio “a nemico che fugge ponti d’oro”. È un proverbio antico, che parla di saggezza e della conoscenza del valore del tempo. A proposito di lezioni di vita è difficile non ricordare “sin che si vive, s’impara sempre”, antico proverbio italiano che parla dell’esperienza e rappresenta una vera e propria lezione di vita. Un’altra metafora di vita arriva da “pietra che rotola non fa muschio”, ovvero una persona che sta sempre in movimento e si dà da fare, ha più possibilità di ottenere risultati. Quando pensiamo al latino, viene in mente con grande facilità il detto sul comportamento degli uomini “Ne uccide più Bacco che Marte”, detto più semplicemente fa più danni l’alcolismo di una guerra.
Significato
“A nemico che fugge ponti d’oro” è un proverbio di origini popolari antiche. Nella sua prima versione in latino Hosti non solum dandam esse viam ad fugiendum, sed etiam muniendam voleva significare testualmente che al nemico si deve concedere una via di fuga che sia sicura. In uso comune e quindi non più nel settore bellico, “A nemico che fugge ponti d’oro” viene utilizzato per ricordare che se un nemico non viene messo alle strette non tenterà il tutto per tutto aggravando ulteriormente la situazione e rischiando addirittura di ribaltarla. Insomma, lasciare una via di fuga può essere un ottimo modo per avere la vittoria.
Origine
“A nemico che fugge ponti d’oro” è un modo di dire italiano che ha origini popolari. Non si riescono a costruire le radici certe regionali del modo di dire ma quel che è certo è che viene pronunciato largamente in molte parti d’Italia con un significato ben chiaro. Nonostante non siano chiare le origini regionali possiamo sottolineare come lo siano quelle del suo passato: la prima versione è infatti in lingua latina.