“Carte e donne fanno quello che vogliono” è un proverbio della tradizione popolare che ha per protagonista il gioco d’azzardo e le donne. Si tratta di un tematiche che spesso vengono affrontare nei modi di dire italiani, fra saggezza e convinzioni radicate.
La spiegazione del proverbio
Il proverbio “Carte e donne fanno quello che vogliono” fa riferimento all’imprevedibilità, secondo alcune opinioni radicate, delle donne. Il genere femminile in questo caso viene accostato alle carte. Quest’ultime infatti si basano sul caso e durante il gioco d’azzardo è impossibile sapere quale carta uscirà. Allo stesso modo non si può prevedere sempre e comunque il comportamento di una donna.
Proverbi simili e collegati
Sono tanti i proverbi italiani che hanno per protagoniste le donne oppure le carte. Per quanto riguarda il genere femminile troviamo: “Donna che ride, ti ha detto di sì”, “L’uomo scorda facilmente, ma la donna tiene in mente”, “Dove mancano le donne, piange il povero”, “Il cuore della donna è fatto a spicchi”, “La donna è come l’onda, o ti sostiene o ti affonda” e “L’acqua di maggio fa diventare belle le donne”. Arrivano dalla tradizione inoltre: “La donna, il fuoco e il mare fanno l’uomo pericolare”, “La donna più sciocca vale due uomini”, “Ciò che non può il diavolo, l’ottiene la donna“, “Donna iraconda, mare senza sponda, “Una donna è ben sposata se non ha suocera e cognata“, “È la donna che fa l’uomo”, “La donna per piccola che sia, vince il diavolo in furberia“. Possiamo inoltre citare: “Chi perde al gioco vince in amore”, “Carta pari è buona per il cartaro”, “Chi ha fortuna in amor non giochi a carte” e la variante delle Marche ossia “Chi ha fortuna tl’amor en giochi a cart”.
Significato
Il proverbio crea una similitudine fra le carte e le donne. Secondo questo modo di dire le donne, proprio come le carte, sono imprevedibili. Dunque non si sa mai, quando si ha a che fare con loro, cosa potrà accadere.
Origine
"Carte e donne fanno quello che vogliono" è un proverbio con origini antiche. Arriva dalla tradizione popolare e contadina per raccontare un'opinione (oggi sorpassata) sulle donne. Nato a Napoli, deriva dalla forma in dialetto: Càrte e ddònne fànno chéllo che vvònno.
Varianti
- Campania: Càrte e ddònne fànno chéllo che vvònno