Il dollaro è una fra le monete più conosciute al mondo, simbolo indiscusso dell’economia americana. Pochi però conoscono la sua storia e l’origine del nome.
Come è nato il dollaro
Per conoscere la storia del dollaro dobbiamo tornare indietro al 6 luglio 1785 quando venne scelto come unità monetaria degli Stati Uniti. Negli anni a seguire il valore del dollaro fu legato a quello dell’argento o dell’oro fino ad arrivare, dopo diversi interventi legislativi, all’adozione di una formula chiamata "gold standard", che prevedeva la quotazione legata al valore dell’oro. Nell’anno 2003 la Federal Reserve annunciò l’introduzione di una banconota dal valore di 20 dollari a colori con l’intento di contrastare la crescente contraffazione di monete da parte della malavita. A seguire furono emesse altre banconote dal valore di 10 e 50 dollari con differenti schemi di colori.
Perché il dollaro si chiama così
La parola "dollaro", secondo gli esperti, sarebbe nata nella Repubblica Ceca, intorno al 1519. In quel periodo una miniera d’argento vicino alla città di Joachimstaler cominciò a coniare una moneta chiamata tallero. Vista però la difficoltà di pronuncia in tedesco progressivamente la "t" fu addolcita in "d" e così la parola tallero si trasformò in dollaro. Quando poi nel 1785 il Congresso americano decise il nome della prima valuta statunitense, pensò bene di adottare questo termine ormai diffuso.
Come è nato il simbolo del dollaro
Il simbolo è ormai universalmente riconosciuto e ci sono diverse leggende al riguardo, tramandate nel corso del tempo. La più accreditata è quella che sostiene sia l’intreccio di una U sovrapposta a una S (acronimo che sta per United States). Col tempo la base della U si cancellò a causa di una cattiva coniazione e così rimase come simbolo la sola S caratterizzata dai due segmenti verticali. Da ricordare inoltre che per il dollaro USA l’abbreviazione è USD, il simbolo della valuta è $, mentre il soprannome più diffuso è biglietto verde (greenback in inglese).
Le curiosità sul dollaro
Il dollaro USA è la valuta più scambiata nel mercato del Forex, in coppia con le maggiori valute, il cambio più seguito dai forex trader, che vede come monte di riferimento il dollaro USA, è il cambio euro-dollaro. Ma il dollaro americano è anche la moneta più convertita al mondo, utilizzata come un punto di riferimento nel mercato del Forex, essendo la valuta di riserva mondiale detenuta da quasi tutte le banche centrali del mondo. Inoltre, grazie alla sua diffusione e al suo riconoscimento a livello internazionale, è utilizzato come standard nel mercato delle materie ed utilizzato da alcuni paesi come per esempio Panama ed Ecuador come moneta ufficiale. Questa pratica è denominata dollarizzazione.
Rispetto all’oro è dal 1806 che l’emissione del dollaro USA ha visto il proprio valore legato al mercato aureo dato che per ogni banconota emessa la banca centrale doveva garantire il possesso del relativo valore in oro. Detenendo gli Stati Uniti la maggior parte dell’oro mondiale, molti paesi hanno scelto di ancorare il valore della propria valuta al dollaro, in questo modo le banche centrali mantengono i tassi di cambio tra la propria valuta e il dollaro USA fissi, trasformando di fatto il dollaro statunitense in una valuta mondiale.