Misteriose e bellissime, le aurore boreali sono un fenomeno naturale altamente spettacolare. Caratterizzate da scie luminose, si verificano sul globo terrestre, assumendo differenti colori in base ai gas presenti nell’aria. Da un punto di vista scientifico l’aurora boreale è stata classificata all’interno del gruppo dei fenomeni ottici dell’atmosfera in cui troviamo anche i fulmini, le glorie e gli arcobaleni.
Cos’è l’aurora boreale
L’aurora boreale viene prodotta dalle particelle solari, costituite da elettroni, he vengono sospinte contro il campo magnetico della Terra a grande velocità. In questo modo entrano in collisione con gli atomi di gas che si trovano negli strati più esterni dell’atmosfera. Questo fenomeno produce una energia, generando luce con varie lunghezze d’onda, ossia i famosi archi aurorali. Per via della particolarità del campo magnetico terrestre, la carica degli elettroni del Sole si sposta vero i due poli magnetici del Pianeta: il Polo Nord e il Polo Sud. Per questo si possono distinguere l’aurora boreale e quella australe in base all’emisfero in cui si verifica. Il colore dominante di questo fenomeno spettacolare è il verde, a cui si aggiungono il giallo, il rosso, il blu, il viola e l’arancione. I colori sono legati in particolare al gas che ha prodotto l’evento e all’altezza in cui si verifica. Ad esempio, il verde viene creato dall’ossigeno a 100 km di altezza, mentre se scendiamo più in basso troveremo il rosso. L’azoto è invece il responsabile del blu e del viola.
Dove e quando vedere l’aurora boreale
Il luogo migliore in cui assistere all’aurora boreale, ovviamente, è il circolo artico. Esistono però numerosi punti di osservazione anche in Europa. Ad esempio la Norvegia del Nord, in particolare nelle contee di Tromsø, Alta, Svalbard e Finnmark. Si può ammirare anche in Danimarca, nella zona dell’arcipelago delle Isole Faroe, in Finlandia, a Luosto e nella cittadina di Sodanklya, e nella Lapponia svedese, ad Abisko. Nella lista dei punti di osservazione dell’aurora boreale ci sono anche Reykjavik, in Islanda, e il nord della Russia. Infine il fenomeno è visibile da Canada, Alaska e Groenlandia. Il periodo dell’anno scelto è fondamentale per poter godere di questo spettacolo naturale. Sono consigliati i mesi fra febbraio e marzo e fra settembre e ottobre, sempre dopo le nove di sera sino all’una di notte.
Il miglior punto di osservazione per le aurore boreali però resta lo spazio. Dalla Stazione Spaziale Internazionale infatti gli astronauti hanno ammirato questo spettacolo, guardando dall’alto verso il basso. Donald Pettit, uomo delle stelle USA, a spiegato che quando avvengono vicino alla Stazione in orbita "sembra di essere dentro un’insegna al neon". Un’esperienza davvero particolare che rende l’aurora boreale ancora più affascinante.
Curiosità sull’aurora boreale
Secondo una leggenda finlandese, l’aurora sarebbe causata da una volpe magica, per questo motivo viene chiamata "fuoco della volpe". Il mito racconta che la volpe artica correva nella neve verso la festa d’inverno, tenendo la coda in alto. Quando la abbassava però l’attrito causava delle scintille che salivano verso il cielo, infiammandosi. I Vichinghi invece erano convinti che le aurore fossero causate dal riflesso del sole sui possenti scudi delle Valchirie, vergini guerriere che venivano mandate in battaglia dal dio Odino per portare nel Walhalla, ossia l’aldilà, i guerrieri morti.