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Perché Google si chiama così?

Perché Google si chiama così? Le leggende e le storie sul logo del motore di ricerca più conosciuto e utilizzato al mondo.

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Google è senza ombra di dubbio il motore di ricerca più famoso al mondo. I suoi colori e la scritta sono ormai riconoscibili da chiunque, ma non tutti conoscono la storia del suo nome. Esistono infatti diverse versioni sul perché si chiama così.

Perché Google si chiama così

Secondo la prima teoria (e la più accreditata) il nome Google sarebbe frutto dell’ingegno dei suoi fondatori: Larry Page e Sergey Brin. I due erano in cerca di un nome che rappresentasse la capacità di organizzare l’enorme quantità di dati e informazioni disponibili nel web e "google" poteva indicare bene l’immensità del web.

Per altre fonti il termine Google deriverebbe dalla parola "googol", un termine coniato dal nipote del matematico statunitense Edward Kasner nel lontano 1938 con cui si voleva rappresentare un numero composto dal valore 1 e seguito da 100 zeri. A Larry Page e Sergey Brin sembrò assolutamente perfetto per rappresentare il web in tutte le sue sfaccettature e complessità. Per questo decisero di adottarlo per il loro motore di ricerca: peccato che quando effettuarono la registrazione un impiegato distratto scrisse "Google" al posto di "Googol" e questo rimase come dominio registrato.

Ci sono poi altre leggende metropolitane sul nome Google. La prima racconta che il nome sia derivato dal personaggio di un fumetto statunitense del 1919 creato da Billy De Beck, ovvero Barney Google. La seconda, probabilmente molto vicina alla realtà, ci dice che il nome deriva dal termine "Googles", in inglese binocolo oppure occhiali, una etimologia che riassume molto bene l’obiettivo dei fondatori e le potenzialità di questo straordinario motore di ricerca: la possibilità di "ampliare" e "allargare" la nostra ricerca su Internet attraverso uno strumento potente e flessibile.

La storia di Google

Google è nato nel 1996 dalle menti straordinarie di due ricercatori dell’Università di Stanford, in California, ovvero Larry Page e Sergey Brin che iniziarono un progetto di ricerca denominato BackRub. Dopo alcune sperimentazioni e la ricerca di algoritmi di estrazione dati per sviluppare tecnologie di supporto alla biblioteca digitale, nel marzo 1996 Page avviò il primo web crawler per l’esplorazione della Rete. Il suo obiettivo? Costruire un motore di ricerca che fornisse le pagine con il maggior numero di collegamenti ad altre pagine web. Registrò il dominio "google.com", fondando poi il 4 settembre 1998 la società Google LLC. Il resto è storia: continui miglioramenti e un motore incredibilmente performante. Nell’ottobre 2012 Google ha superato Microsoft nel valore capitale in borsa, registrando, alla chiusura circa 250 miliardi di dollari americani e divenendo così una delle società più ambite e corteggiate del mondo.

Cos’è il Doodle di Google

I doodle sono in buona sostanza delle varianti del logo di Google utilizzate per celebrare anniversari, ricorrenze, festività o altro. L’idea nasce nel 1998 sempre ad opera dei due geni fondatori, Larry Page e Sergey Brin, che, giocherellando con il logo Google all’approssimarsi della partecipazione ad un evento mediatico, vollero modificare la sua struttura classica introducendo la figura di un omino stilizzato. Nella sua semplicità questo primo doodle avviò il vezzo di decorare il logo aziendale per celebrare eventi significativi. Tale variazione fu talmente apprezzata che oggi i doodle rappresentano un’ampia gamma di festività, ricorrenze e anniversari. Per Google la creazione dei doodle è diventata un autentico lavoro di squadra indirizzato a ravvivare la home page e strappare un sorriso ai suoi utenti in tutto il mondo.