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Perché le donne mettono i tacchi?

Il tacco non è solo un sinonimo di seduzione, ma anche una forma di autostima che, se ci interessa, può farci sentire davvero bene e padrone di noi

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Ti sei mai chiesto qual è l’usanza o la tradizione per cui le donne portano i tacchi? Il motivo dietro a questa moda che ormai trascende ogni epoca è divenuto fonte i studio e ricerca da parte delle università di tutto il mondo.

Le donne e i tacchi

La sociologa Lisa Wade della Loyola University di New Orleans ne ha fatto un vero e proprio oggetto di studi. Al centro delle sue ricerche, la storia dei tacchi alti e le motivazioni sociali per cui le donne – e anche gli uomini, con elevazioni meno vertiginose – hanno deciso di imporsi questa scomodità così squisitamente estetica. E ne sono perfino attratte!

Lo studio della Wade evidenzia da subito che i tacchi non sono stati concepiti e messi a punto per le donne, ma bensì per gli uomini in guerra. Ebbene, sorpresa: i persiani li hanno inventati come prolungamento delle scarpe per poter rimanere ben saldi alle staffe durante le cavalcate in battaglia. L’idea era risultata così semplice e brillante che, poco dopo, gli europei hanno iniziato a imitarla. Piaceva così tanto che, addirittura, il tacco doveva mantenersi una consuetudine appannaggio esclusivo dei nobili. Luigi XIV tentò perfino di bloccarne la diffusione ai ceti più bassi con alcune leggi per poterlo mantenere un privilegio!

Naturalmente questo non ha mai fermato la diffusione del tacco che, poco tempo dopo, è diventato talmente diffuso da risultare quasi volgare ai nobili, i quali smisero di indossarli poiché ormai i ceti più bassi li calzavano sempre.

Sì, ma perché oggi le donne continuano a sottoporsi al tacco?

Ad oggi il tacco non ci serve più per andare a cavallo e per non essere disarcionati dai nemici. O almeno possiamo dirlo nella quasi totalità delle situazioni. I tacchi, nelle sue evoluzioni moderne – dunque sempre più alto, sottile e vertiginoso – sono diventati simboli della femminilità e dell’erotismo. Il tacco invia messaggi subliminali nemmeno troppo velati alle persone che possono subirne il fascino e, di conseguenza, anche l’attrazione sessuale.

Il tacco ci rende più alte, sì, ma anche più potenti, più sicure di noi stesse e più belle. Lo studio ha provato a spiegare questa piacevole sensazione che proviamo quando indossiamo i tacchi. La prima riguarda una donna che, considerata storicamente inferiore dalle società patriarcali, si afferma attraverso l’approvazione maschile. Il secondo motivo invece riguarda l’altezza vera e propria. Più siamo alte, più accorciamo le distanze con i notoriamente più alti uomini, sentendoci di conseguenza più uguali a loro.

Il tacco al giorno d’oggi non significa solo seduzione, ma anche emancipazione ed empowerment. Quando indossi un bel tacco, infatti, sposti il bacino di circa 4 centimetri all’indietro e porti automaticamente all’infuori il sedere. Insomma sì, il tacco piace agli uomini e dunque lo si indossa per quello, ma non solo. Il tacco piace anche alle donne, che continuano a indossarlo perché si piacciono quando si guardano e riescono a destreggiarsi su di essi con maestria e padronanza.

Insomma. Il tacco non è solo un sinonimo di seduzione, ma anche una forma di autostima che, se ci interessa, può farci sentire davvero bene e padrone di noi stesse. Non ti piace il tacco? Non importa, sei bella lo stesso!