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Perché il monte Everest continua a sollevarsi

Il monte Everest continua a sollevarsi ogni anno di più: perché la vetta più alta al mondo muta di continuo.

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Possente e grandioso, il monte Everest è la vetta più alta della Terra con un’altitudine di 8848,86 m s.l.m. Situato nella catena dell’Himalaya, al confine fra Cina e Nepal, l’Everest continua a sollevarsi e ogni anno diventa sempre più alto. Un fenomeno molto particolare che gli scienziati e i geologi sono riusciti però a spiegare grazie ad alcune ricerche.

Perché il monte Everest continua a crescere

Perché l’Everest continua a crescere? Questa montagna è considerata geologicamente "giovane" rispetto a tante altre. La vetta fa parte della catena dell’Himalaya che, come le Alpi, è in una fase di crescita, e si è formata grazie alla collisione fra due placche della crosta terrestre: quella eurasiatica e quella indiana. La crescita costante della montagna è causata proprio dai movimenti della placca indiana che si sposta verso nord andandosi a scontrare con quella asiatica. Il risultato? Secondo i geologi l’Everest guadagna mezzo centimetro di altezza ogni cento anni.

La misurazione dell’Everest

L’altezza del monte Everest e la sua misurazione sono stati per anni al centro di accese polemiche fra Cina e Nepal. Dopo lunghe discussioni i due paesi che si dividono la cima hanno trovato un accordo. Secondo i dati raccolti l’Everest è alto 8.848,86 metri sul livello del mare. Un dato diverso rispetto alla misurazione precedente, effettuata dall’India e risalente al 1954, circa un anno dopo la primissima scalata Tenzing Norgay ed Edmund Hillary. Negli atlanti da allora l’altezza della cima è stata sempre indicata come di 8.848 metri.

L’annuncio dell’accordo fra Pechino e Kathmandu è arrivato al ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, e da quello nepalese Pradeep Gyawali nel corso di un evento in cui hanno premuto insieme dei pulsanti per far apparire su uno schermo la misura. In passato la Cina aveva deciso di misurare l’altezza dell’Everest senza considerare la calotta di ghiaccio e neve che sovrasta il monte. Il Nepal invece voleva prendere in considerazione la calotta di neve, con il rischio però che la misurazione variasse ogni anno per via delle nevicate o dello scioglimento dei ghiacci. Poi lo storico accordo e la scoperta di un aumento dell’altezza della vetta.

Curiosità sull’Everest, la vetta più ambita dagli scalatori

L’Everest è senza dubbio la vetta più ambita dagli scalatori e una sfida per tutti gli appassionati di montagna. Nel 1934, l’inglese Maurice Wilson fu il primo a tentare la scalata in solitaria. L’uomo non era un alpinista e il suo corpo venne ritrovato, un anno dopo, all’interno di una tenda, con accanto il proprio diario, a poche centinaia di metri dalla cima. Nel 1999 Babu Chhiri Sherpa, alpinista nepalese, fu il primo a dormire sulla vetta, trascorrendo 21 ore sull’Everest senza l’ossigeno supplementare.

Nel 2005 la montagna ospitò il matrimonio di Pem Dorjee Sherpa e Moni Mulepat, e un anno dopo Larka Tharke Sherpa, 25 anni, si tolse i vestiti, restando nudo, a -40° per battere un record mondiale. Pochi sanno che in cima all’Everest c’è copertura 3G e che nel 2011 il primo tweet fu quello di Kenton Cool. Infine il giapponese Miura Yuichiro è la persona più anziana ad aver scalato l’Everest all’eta di 80 anni.