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Perché la neve è bianca?

Se è formata dall'acqua, che è trasparente, allora perché la neve è bianca? La risposta sta nella struttura dei suoi fiocchi.

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Candida, soffice e in grado di regalare un’atmosfera magica: la neve deve molto del suo fascino a un colore che trasmette pace e silenzio. Ma perché la neve è bianca? La tonalità dei fiocchi colpisce soprattutto se si pensa che è fatta d’acqua. A tutto però c’è una spiegazione ben precisa.

Perché la neve è bianca

Per prima cosa è importante capire che i fiocchi di neve che vediamo scendere al cielo sono in realtà dei piccoli cristalli. Questa composizione fa sì che siano in grado di deviare la luce, riflettendola in altre direzioni. Quando i fiocchi di neve si accumulano i raggi di luce attraversano il primo cristallo e vengono deviati. Dunque incontrano il secondo e vengono nuovamente deviati e così via, passando da un cristallo all’altro.

La luce viene così deviata continuamente sino a riemergere. Torna dunque all’osservatore che percepisce così tutti i colori di partenza. Il bianco, appunto, è la loro somma. Non solo: spesso il manto nevoso ha un colore bianco abbagliante. Ciò è dovuto al fatto che tutta la luce che entra nei cristalli viene restituita.

Alla fine dell’Ottocento, Wilson Bentley, noto fotografo, realizzò una serie di scatti in cui i protagonisti erano i fiocchi di neve. Scoprì così che non ne esisteva uno uguale all’altro, documentando la varietà e l’originalità delle forme. Proprio la struttura reticolare di cristalli, con forme e misure differenti, regala alla neve la sua capacità riflettente. Le strutture dei fiocchi possono essere a piastra, a stella, ad ago o a prisma e dipendono da numerosi fattori, fra cui l’umidità, le condizioni climatiche e la temperatura dell’aria. Solo grazie a ciò la luce che colpisce i fiocchi viene riflessa in tutte le direzioni e lunghezze d’onda, regalando all’osservatore la percezione che sia bianchissima e luminosa.

Isaac Newton fu il primo studioso che riuscì a spiegare il mistero della luce bianca, scoprendo che si trattava dell’insieme di più colori che vengono percepiti dall’occhio umano. La nuance della neve dunque dipende dalla sua forma momentanea e svanisce quando i fiocchi cambiano conformazione, sciogliendosi in acqua trasparente, diventando ghiaccio oppure accumuli massicci di colore azzurro.

Come si forma la neve

La neve non è altro che acqua allo stato solido. La sua formazione è simile a quella della pioggia, poiché ha origine da una trasformazione dell’umidità contenuta dalle nubi. Quando la temperatura è inferiore agli zero gradi centigradi il vapore acqueo che si trova nell’atmosfera subisce la sublimazione, passando allo stato solido. Si formano dunque dei cristalli di ghiaccio che, in caso di correnti, si aggregano fra loro, ingrossandosi sempre di più. Quando raggiungono un peso tale da non poter rimanere più sospesi precipitano verso il basso come neve. Perché ogni fiocco arrivi al suolo intatto è fondamentale la temperatura che, lungo il suo viaggio, deve essere intorno allo zero. Esistono numerosi tipi di neve a seconda della sua composizione o di alcune caratteristiche. Oltre a quella sotto forma di cristalli che cade a terra, formando uno strato bianco, troviamo il nevischio e la neve tonda.