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Perché le Pagine gialle si chiamano così?

Famosissime in Italia e diffuse in tutto il mondo, le Pagine gialle hanno fatto la storia della comunicazione: le loro origini.

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Da sempre le Pagine gialle sono state uno strumento indispensabile a cui affidarsi per trovare un indirizzo, un’attività commerciale oppure un telefono. Non solo: per molti anni sono state le uniche in grado di fornire le indicazioni degli itinerari delle principali città italiane. Anche oggi, con l’avvento del web, le Pagine gialle sono rimaste nel cuore degli italiani.

Perché le Pagine gialle si chiamano così

Come mai le Pagine gialle si chiamano così? In realtà il colore giallo è frutto di una pura casualità. Secondo alcuni racconti sarebbero nate su carta gialla perché all’atto dell’avvio della prima stampa il tipografo, finite le scorte di carta bianca, optò per l’utilizzo di carta di questo colore visto che il colore agevolava anche la lettura.

Ma le Pagine gialle come le intendiamo noi, ovvero un elenco ordinato alfabeticamente di nomi, indirizzi e relativo recapito telefonico, hanno un’origine ben più antica. Risale addirittura al 1883, quando ad un tipografo del Wyoming, negli Stati Uniti, venne commissionata la lavorazione di un elenco telefonico con alcune decine di nominativi dopo l’uscita del primo telefono. Non avendo disponibilità di carta bianca optò per la gialla, decretando la nascita delle prime "yellow papers". L’uso della carta gialla fu molto apprezzata sia per la leggibilità che per la scelta cromatica. Poco dopo nacquero numerose aziende specializzate nella produzione di "Pagine gialle", decretando il successo di una tecnica informativa adottata anche in Italia alla fine degli Anni sessanta.

Le Pagine gialle in Italia

In Italia, con la liberalizzazione dell’uso dei dati anagrafici delle utenze telefoniche, nacquero diverse aziende di gestione delle Pagine Gialle a partire dalla Seat del gruppo Telecom con l’omonima azienda, "le Pagine Utili" ovvero la società di elenchi telefonici di proprietà della famiglia Berlusconi e "PagineSì" un motore privato di ricerca indirizzi. In particolare le Pagine Gialle sono stato il primo prodotto italiano distribuito a tutti gli abbonati dalla società di telefonia Telecom nel lontano 1965 con un’evoluzione che ha portato alla diversificazione dell’offerta con "Pagine Gialle Casa" per l’utente family, "Pagine Bianche" per l’utente commerciale.

Oggi il mercato è coperto quasi integralmente da Pagine Gialle, acquisito nel 2015 da Italiaonline tramite una fusione per incorporazione dalla società Seat Pagine Gialle, con un sito dinamico, ricco di informazioni e soprattutto con milioni di riferimenti. Al sito internet si sono aggiunti successivamente il Servizio telefonico 89.24.24 ProntoPagineGialle, l’app scaricabile gratuitamente dagli store, il navigatore PGNav ed il supporto per telefoni cellulari Visual Mobile.

Le Pagine gialle nel mondo

Le Pagine gialle sono diffuse in tutto il mondo come strumento per la ricerca di indirizzi. In Danimarca si chiamano "De Gule Sider", in Germania "Gelben Seiten", mentre in Portogallo "Páginas Amarelas". Ovviamente nel Regno Unito le Pagine Gialle non possono che chiamarsi "Yellow Pages", mentre curiosamente in Spagna il loro nome è "Paginas Amarillas". Le Pagine Gialle sono presenti anche in Africa, per esempio in Algeria, dove si chiamano "Les Pages Jaunes" ed in Marocco con il nome "Pages Jaunes". Infine in Irlanda questo servizio così importante viene chiamato "Pagine d’Oro".