Spesso sentiamo parlare di indirizzo IP di siti internet, ma sappiamo con certezza di cosa si tratta? Nella vita "reale" se inviamo una lettera e vogliamo che giunga al destinatario dobbiamo indicare l’indirizzo esatto, fornendo informazioni riguardo la città, il codice postale, il numero civico e la via. Sul web funziona più o meno allo stesso modo. Ogni dispositivo di rete, sia interna che esterna, ha bisogno di un "numero civico" che sia univoco per poter comunicare e scambiare info con altri dispositivi, ma anche ricevere pacchetti dati.
Cos’è l’indirizzo IP
L’indirizzo IP è un numero univoco che identifica uno specifico dispositivo su Internet oppure in una rete locale. Il termine "IP" è l’acronimo di "Internet Protocol", ossia Protocollo Internet. Fa dunque riferimento all’insieme delle regole che regolano il formato dei dati scambiati sul web. Ciò significa che un indirizzo IP identificherà un dispositivo, consentendogli di scambiarsi dati in una rete. Contiene informazioni sulla posizione e permette l’accesso ai dispositivi. In sostanza, Internet ha bisogno di qualcosa che lo aiuti a distinguere i vari computer, siti web e router. L’indirizzo IP ha proprio questo scopo ed è un elemento fondamentale.
Esso è costituito da una stringa di numeri che sono separati da punti. Di solito troviamo una serie di quattro numeri ognuno dei quali può variare da 0 a 255. L’intervallo di indirizzamento completo dunque passa da 0.0.0.0 a 255.255.255.255. Gli indirizzi IP non sono assegnati in modo casuale, ma vengono generati e alloccati attraverso la Internet Assigned Numbers Authority (IANA), una divisione della Internet Corporation for Assigned Names and Numbers (ICANN). ICANN è una organizzazione no-profit che è stata fondata negli Stati Uniti nel 1998. Ha lo scopo di garantire la sicurezza sul web e renderlo utilizzabile da tutti. Ogni volta che qualcuno sceglie un dominio su Internet paga una somma a ICANN per ottenerlo e registrarlo.
Tipi di indirizzi IP: pubblico o privato, le differenze
Esistono varie tipologie di indirizzi IP. Gli indirizzi IP privati vengono assegnati a ogni device che può connettersi a una rete, ossia computer, smartphone o tablet. Questo vale anche per i dispositivi Bluetooth, ossia altoparlanti, smart tv e stampanti. In una stessa casa dunque possono esserci numerosi indirizzi IP. Il router infatti ha bisogno di identificare separatamente i dispositivi, mentre i device devono riconoscersi fra di loro. Per questo motivo il router genera una serie di indirizzi IP privati con identificatori univoci che aiutano a distinguere pc, tablet e cellulari a distinguersi con precisione sulla rete.
Un indirizzo IP pubblico invece è l’indirizzo principale che viene associato a tutta la rete utilizzata. Ogni dispositivo connesso a Internet dunque prima di possedere un proprio indirizzo IP è associato a quello principale della propria rete. Quest’ultimo viene assegnato sempre dall’ISP (il provider di servizi web: Internet Service Provider). Gli ISP dispongono di un variegato numero di indirizzi IP che distribuiscono ai clienti. L’indirizzo IP pubblico è quello che viene utilizzato da tutti i dispositivi esterni alla propria rete per poterla riconoscerla su Internet.