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Perché in primavera dai pioppi cadono i batuffoli?

Con l’inizio della primavera abbiamo tutti assistito, più spesso che no, a questa strana “neve” a batuffoli che si stacca dai pioppi.

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Con l’inizio della primavera abbiamo tutti assistito, più spesso che no, a questa strana "neve" a batuffoli che si stacca dai pioppi e va ad imbiancare le strade. Ma perché questi alberi si comportano così? E perché possono produrci prurito, starnuti e reazioni allergiche fastidiose?

Benvenuta stagione dei "piumini"

Chiamali batuffoli, chiamali piumini, chiamali un po’ come vuoi. Sono quelle formazioni simili al cotone leggero che si staccano dai pioppi e volano in giro per la città, andando a imbiancare i margini delle strade e i campi. Non c’è bisogno di preoccuparsi: si tratta di un fenomeno perfettamente normale che fa parte del meccanismo di riproduzione di questi bellissimi alberi.

I piumini sono il risultato del processo di "fruttificazione" dell’albero. Questi batuffoli si staccano dalla pianta e possono volare per molte decine o centinaia di metri, propagandosi in lungo e in largo grazie alla forza del vento. Dentro questi piumini, se li esamini da vicino, noterai dei semi. È il modo che il pioppo ha per riprodursi e diffondere altri alberelli come lui in giro per i campi.

Pur essendo molto ingombranti e, talvolta, un po’ fastidiosi, questi semi sono quasi del tutto innocui per la salute dell’essere umano. Contrariamente a quanto verrebbe da pensare, specialmente alle persone allergiche ai pollini primaverili che respirano a fatica e sono afflitte da un raffreddore stagionale che non se ne va mai, tranne forse quando piove.

I batuffoli dei pioppi causano reazioni allergiche?

Sfatiamo un mito, una volta per tutte: i piumini dei pioppi, o batuffoli che dir si voglia, sono completamente innocui, e non causano reazioni allergiche. Certo, possono essere ingombranti e un po’ fastidiosi da ripulire, ma non solo loro i colpevoli delle assunzioni massicce di antistaminici che qualcuno deve fare in primavera.

I batuffoli dei pioppi non causano reazioni allergiche e non sono la causa di altri problemi respiratori. Pochi sanno, infatti, che questi piccoli "frutti" sono fatti di cellulosa, proprio come il cotone che indossiamo quando ci mettiamo una maglietta. E che, per sua natura, è totalmente anallergico.

Se ti fermi a pensarci, è proprio lo stesso meccanismo di riproduzione che adoperano anche i denti di leone o, più volgarmente, i soffioni.

Per via della loro ingombrante presenza, si pensa erroneamente che siano i piumini i responsabili delle allergie che ci portiamo appresso in quella stagione. In realtà, i piumini sono il risultato di un’impollinazione, e non l’impollinazione stessa, e dunque non hanno effetti allergizzanti sul nostro corpo. Le piante tendono a produrre quantità davvero notevoli di semi solo per il fatto che vogliono essere sicure che qualcuno di questi "vada a segno", e permetta la generazione di una nuova pianta.

Ma allora cos’è che mi fa starnutire in primavera?

La risposta a questa domanda è leggermente più complessa, e dobbiamo tirare in ballo i pollini delle graminacee. In primavera, la stagione della riproduzione, le piante buttano nell’aria grandi quantità di polline, invisibile all’occhio ma trasportato dal vento. Questi elementi, altamente allergizzanti, vengono prodotti da piante come olivi, faggi, ontani, betulle, noccioli e cipressi, e sono loro i veri responsabili delle nostre allergie. L’unico modo per non rimanerne afflitti in maniera grave, è ridurre l’esposizione a queste piante.