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Alberto e Piero Angela Fonte foto: IPA

Alberto Angela e papà Piero: il ricordo e la lezione sul sapere

Alberto Angela e il toccate ricordo su Instagram di papà Piero, morto due anni fa: nel suo messaggio emerge un'importante lezione sul sapere

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Alberto Angela ha scritto un messaggio su Instagram in ricordo di papà Piero a due anni dalla sua morte nel quale è contenuta anche un’importante lezione sul sapere. Ecco le parole del divulgatore.

Alberto Angela ed il toccante ricordo di papà Piero

“Sono passati due anni dalla scomparsa di mio padre. Ma non ci si abitua mai all’assenza di una persona cara. Soprattutto se ha segnato non solo la vita della tua famiglia, ma è diventata una presenza forte anche in quella di tanti che lo hanno ascoltato nelle sue trasmissioni o letto i suoi libri“. Alberto Angela ha omaggiato su Instagram il padre Piero, morto 2 anni fa all’età di 94 anni.

“Penso anche a chi – ha proseguito -, grazie a lui, ha deciso di dedicare la propria vita alla ricerca e ai temi del sapere. Tanti, appunto, che ogni giorno ti ricordano quanto sia stato importante nella loro vita. E non è una cosa scontata”.

“Essere riuscito ad appassionare ai temi della conoscenza e del sapere intere generazioni di italiani – ancora Alberto Angela in ricordo del papà Piero -, rappresenta il miglior premio per il suo impegno. La miglior testimonianza di quanto sia riuscito a ‘fare la sua parte’, come alla fine ha detto lui”.

“Il sapere ha il sapore della libertà”

Il post è accompagnato da un’immagine in bianco e nero che ritrae Alberto Angela e suo padre Piero sorridenti. “Riguardando questa foto scattata solo qualche estate fa – ha proseguito il divulgatore -, il pensiero ritorna alla bellezza di chiacchierare con lui. Aveva una risposta ad ogni tua domanda. Te la dava con il sorriso. E si rivelava sempre quella giusta. In ogni campo”.

“Mai – ha scritto Angela di suo padre – ho incontrato una persona così saggia. Così luminosa. Delle tante, troppe cose che mi mancano, c’è anche e soprattutto questa. La libertà di spaziare nella conoscenza con un dialogo semplice e sereno, che ti apriva la mente con traiettorie oltre l’orizzonte”.

Anche in questa circostanza, Alberto Angela ha colto l’occasione per insegnare qualcosa di prezioso sul sapere e la conoscenza: “Stare con lui ti arricchiva il sapere. E il sapere ha un sapore che ricorda tanto quello della libertà. A pensarci bene, una delle libertà più vere è proprio la conoscenza“.

“Grazie a tutti per ricordare Piero con cosi tanto affetto”, ha concluso.

Alberto Angela sulla traccia della Maturità ispirata al padre

Forse non tutti ricordano che lo scorso anno Piero Angela, morto il 13 agosto 2022 all’età di 94 anni, è stato uno dei protagonisti delle tracce della prima prova dell’esame di Maturità 2023. Una volta saputo, suo figlio Alberto aveva commentato la scelta del ministero con entusiasmo con un post Instagram.

“Mi fa davvero piacere realizzare che Piero, anche oggi, è al fianco dei ragazzi – aveva scritto in quell’occasione Alberto Angela -. Quei giovani cui ha scelto di rivolgersi alla fine con il suo ultimo lavoro televisivo e che, in fondo, continua ad aiutare proprio stimolandone il ragionamento e la crescita”.

Il brano di Piero Angela proposto ai maturandi 2023 era tratto dal suo ultimo libro ‘Dieci cose che ho imparato’. “Questa traccia – aveva proseguito – è rivolta al futuro e alla costruttività. La scelta di sottoporla ai ragazzi come spunto di ragionamento mi rende orgoglioso perché è rivolta anche al nostro Paese, che proprio dei giovani ha bisogno per migliorare e rinnovarsi”.

“Raccolgo le parole di Piero per ricordare oggi, a questi ragazzi, che è giunto il momento di fare la loro parte. Noi vi siamo accanto, dandovi la spinta per continuare a fare bene perché c’è bisogno di tutti voi. In bocca al lupo a tutti i maturandi per gli esami e per un futuro radioso”, aveva concluso Alberto Angela.