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Cosa ha insegnato ai giovani Alberto Angela dal palco di Sanremo
Cosa ha insegnato Alberto Angela ai giovani dal palco del Festival di Sanremo 2025: perché nel suo messaggio ha citato 'Terra promessa' di Ramazzotti
Calano i sipari sul Festival di Sanremo 2025 ma non su alcuni messaggi che sono stati lanciati dal palco più famoso d’Italia. Tra questi c’è quello di Alberto Angela, tra i divulgatori più apprezzati del panorama nazionale. Nel suo intervento all’Ariston, Angela ha insegnato una cosa molto importante ai giovani citando ‘Terra promessa’ di Eros Ramazzotti. Ecco le sue parole.
Alberto Angela a Sanremo e il suo messaggio ai giovani
Tra gli ospiti della serata finale di Sanremo, che ha sancito la vittoria di Olly con la sua ‘Balorda nostalgia‘, merita una menzione d’onore Alberto Angela. Il giornalista, infatti, ha approfittato della sua presenza all’Ariston per mandare un messaggio alle nuove generazioni, incoraggiandole a credere nel futuro senza timori.
Rispondendo a Carlo Conti, Alberto Angela ha ricordato le canzoni sanremesi che più lo hanno toccato nel corso degli anni. Tra queste ha menzionato ‘Vita spericolata‘ di Vasco Rossi spiegando che “avevo 21 anni (era il 1983) e di cose spericolate ne ho fatte”, e ‘Terra promessa‘ di Eros Ramazzotti, che vinse nella categoria ‘Nuove proposte‘ nel 1984.
Su quest’ultimo brano, il divulgatore ha proseguito: “Era bellissima. Se voi la riascoltate e guardate le parole, vi accorgerete che sono di una modernità incredibile. Ramazzotti diceva: ‘Sì, io vengo da luoghi difficili, però io spero nel futuro, un futuro dove far crescere i nostri pensieri, di qualunque tipo essi siano'”.
Poi Angela si è rivolto ai giovani: “Guardate che 40 anni fa non è che stessimo bene, però si credeva nel futuro. Oggi vedo nei ragazzi questo timore per futuro e dico: non abbiate timore, il futuro è lì, bisogna costruirlo e bisogna darci dentro. Tutte le generazioni hanno avuto questo problema”.
I ragazzi di cui parlava Eros Ramazzotti “siamo stati noi e ogni altra generazione”, ha aggiunto concludendo: “bello pensare che una canzone dei ventenni degli anni ’80 possa suggerire qualcosa ai ventenni di oggi”.
Di cosa parla ‘Terra promessa’ di Eros Ramazzotti
Era il febbraio del 1984 ed Eros Ramazzotti, all’epoca 21enne, si presentava per la prima volta al Festival di Sanremo tra le ‘Nuove proposte’ con la sua ‘Terra promessa’ conquistando la vittoria. Questa è la canzone che ha segnato l’inizio di una carriera di successo che ha trasformato Ramazzotti in una delle star italiane più conosciute all’estero.
Ebbene, di cosa parla ‘Terra promessa’? Il brano parla di giovani ai giovani (“siamo ragazzi di oggi”) raccontando di una generazione che viaggia per “incontrare nuova gente / provare nuove emozioni / e stare amici di tutti”. Un modo, questo, anche per combattere la solitudine (“camminiamo da soli nella notte più scura”) e la paura del futuro (“anche se il domani ci fa un po’ paura”).
Il viaggio, oltre ad essere inteso nel senso letterale del termine, rappresenta il corso della vita, un pellegrinaggio verso una meta sognata, la “terra promessa” appunto, un “mondo diverso / dove crescere i nostri pensieri”.
Nonostante la paura per il domani, scriveva ancora Ramazzotti, “noi siamo fatti così / guardiamo sempre al futuro”. E “noi non ci fermeremo / non ci stancheremo di cercare / il nostro cammino / noi non ci fermeremo / non ci stancheremo / ed insieme noi troveremo / una terra promessa / un mondo diverso”.
Lo scorso anno, Ramazzotti è stato ospitato a Sanremo 2024 per celebrare i 40 anni di ‘Terra promessa’. Alla fine della performance, il cantante ha lanciato un appello per la pace: “Ci sono quasi 500 milioni di bambini che vivono in zone di conflitto, altri milioni che non vedranno mai la terra promessa: basta sangue, basta guerre. Pace”.