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Vannacci e J-Ax Fonte foto: ANSA & IPA

J-Ax contro Vannacci su scuola e disabili: l'attacco del cantante

Non si placa la bufera sulle dichiarazioni di Roberto Vannacci su scuola e persone disabili: arriva l'attacco del cantante J-Ax sul social network X

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Continuano a far discutere le dichiarazioni di Roberto Vannacci su scuola e persone disabili. Dal web arriva anche l’attacco di J-Aax. Ecco cosa ha scritto il cantante.

J-Ax attacca Vannacci per le sue dichiarazioni su scuola e persone disabili

Non si placa la bufera per le frasi pronunciate da Roberto Vannacci sulle classi con ‘caratteristiche separate’ per gli studenti con disabilità. Dopo le prese di distanza di gran parte della politica italiana e dell’opinione pubblica, il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) ha presentato un esposto in 104 procure italiane contro il generale candidato alle Elezioni europee con la Lega.

Adesso ad attaccare Vannacci è J-Ax. Il cantante, all’anagrafe Alessandro Aleotti, ha rimesso a X il suo commento a quanto affermato dal generale. “Se avessi in classe uno come Vannacci – ha scritto il frontman degli Articolo 31 -, sarei il primo a chiedere una classe separata per stare lontano da uno come lui”. E ha continuato: “Ormai ho capito, alla mia età, che gli unici ‘anormali’ da cui bisogna tenersi alla larga sono le persone prive di empatia per il prossimo. Quella è la disabilità più grave per me, perché è una tua scelta”, ha aggiunto J-Ax su X.

Cosa ha detto Vannacci sulle classi per studenti con disabilità

Le dichiarazioni di Roberto Vannacci alle quali fa riferimento J-Ax sono state rilasciate durante un’intervista a ‘La Stampa’ pubblicata il 27 aprile. Su scuola e disabilità, il generale aveva affermato: “Credo che delle classi con ‘caratteristiche separate’ aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare. Non è discriminatorio”.

“Oggi si appiattisce verso il basso il livello di tutti gli studenti – aveva proseguito -. E invece la scuola dovrebbe essere come lo sport, dove si mettono insieme le persone con prestazioni simili”.

“Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti”, aveva puntualizzato Vannacci durante l’intervista, specificando che “non sono specializzato in disabilità“. “Un disabile, però – aveva aggiunto -, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei 100 metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico”.

“Chi ha un ritardo nell’apprendimento si sente più o meno discriminato in una classe dove tutti capiscono al volo? Non sono un esperto di disabilità – aveva ribadito Vannacci -, ma sono convinto che la scuola deve essere dura e selettiva, perché così sarà poi la vita. O almeno, così è stata la mia”.

L’intervento di Valditara sul caso Vannacci

Il 30 aprile è stato lo stesso ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ad intervenire sul caso Vannacci, come riportato da ‘Il Sole 24 ore’. “La posizione della Lega a favore dell’inclusione è chiarissima”, ha detto il responsabile della scuola a margine della presentazione del libro di Matteo Salvini ‘Controvento’ insieme al generale Roberto Vannacci al Tempio di Adriano, a Roma.

“È stata ribadita da Matteo Salvini in modo chiarissimo – ha proseguito il ministro -. Credo che nessun altro abbia fatto quanto noi a favore dell’inclusione degli studenti disabili”. E ha concluso: “Vannacci ha precisato le sue posizioni”.

Una volta scoppiata la bufera mediatica, infatti, il generale aveva chiarito le sue posizioni in un’intervista ad ‘Affariitaliani.it’: “Non ho mai affermato che bambini e ragazzi disabili dovrebbero stare in classi separate dagli altri – aveva spiegato Vannacci -. Ho detto che devono stare insieme con gli altri bambini e ragazzi ma che servirebbero impegni peculiari e anche strutture adeguate e dedicate per momenti di attenzione particolare rivolta alla loro disabilità. Esattamente quello che molti genitori con bambini disabili vorrebbero fare, ma purtroppo queste strutture sono pochissime e le liste d’attesa sono lunghissime”.

I ragazzi di PizzAut invitano Vannacci a mangiare una pizza

Dopo le polemiche, i ragazzi autistici di PizzAut, il progetto di inclusione sociale con sedi a Cassina De’ Pecchi (Milano) e a Monza, hanno invitato Roberto Vannacci a mangiare una pizza con loro. L’invito è stato lanciato giovedì 2 maggio a ‘Splendida cornice’, la trasmissione di Rai 3 condotta da Geppi Cucciari.

“Sono onorato e andrò sicuramente – ha detto Vannacci a ‘Il Corriere della Sera’ -. Adesso sono in treno, il viaggio è lungo e non so dirvi quando e come. Ma ci sarò. Appena arrivo a destinazione vedrò di mettermi in contatto con i ragazzi di PizzAut per incontrarli. Lo ripeto, ne sono onorato e felicissimo”.