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Christian Raimo Fonte foto: IPA

Prof Christian Raimo sanzionato: cosa aveva detto su Valditara

Lo scrittore e prof di Storia e Filosofia Christian Raimo è stato sanzionato per le critiche rivolte a Valditara: cosa aveva detto sul ministro

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Christian Raimo, scrittore e insegnante di Storia e Filosofia in un liceo di Roma, è stato sanzionato per le critiche rivolte a Giuseppe Valditara. Ecco cosa aveva detto il prof sul ministro dell’Istruzione.

La sanzione a prof Raimo che criticò Valditara

È stata notificata la sanzione disciplinare della censura a Christian Raimo. L’insegnante aveva criticato il ministro dell’Istruzione e del merito Giuseppe Valditara e secondo la Direzione scolastica regionale del Lazio ha violato 2 articoli del codice etico che riguarda i docenti.

“La sanzione irrogata è il frutto di una valutazione molto più ampia e complessiva di suoi comportamenti non conformi al nostro codice disciplinare. Si tratta comunque di vicende interne all’amministrazione sulle quali preferirei non aggiungere altro”, ha commentato il direttore generale dell’ufficio scolastico, come riportato da ‘Ansa’.

Queste sono le informazioni al momento disponibili sulla sanzione. Ma nel provvedimento disciplinare notificato a Raimo a maggio scorso venivano contestate violazioni del Codice etico dei dipendenti pubblici, con riferimento a 2 articoli in particolare, il 10 e l’11-ter.

Nel dettaglio, l’articolo 10 recita: “Nei rapporti privati, comprese le relazioni extralavorative con pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, il dipendente non sfrutta, né menziona la posizione che ricopre nell’amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino e non assume nessun altro comportamento che possa nuocere all’immagine dell’amministrazione”.

Mentre all’articolo 11-ter si legge: “Con riferimento all’utilizzo dei mezzi di informazione e dei social-media, inoltre, dispone che in ogni caso il dipendente è tenuto ad astenersi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della pubblica amministrazione in generale”.

Christian Raimo, come si legge su ‘la Repubblica, adesso potrebbe ricorrere al giudice del lavoro per far annullare la sanzione. Anche perché, in caso di reiterazione, il prof potrebbe incorrere in provvedimenti più pesanti, come la sospensione dal servizio e dallo stipendio.

Cosa aveva detto Raimo su Valditara

Le parole ‘incriminate’ di Christian Raimo contro il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara risalgono ad un post pubblicato su Facebook dall’insegnate il 6 aprile 2024. Il contenuto faceva riferimento ad un’altra questione che ha visto il professore al centro delle polemiche avendo dichiarato in diretta tv: “I neonazisti vanno picchiati”. In questo post il professore, oltre a chiarire la sua posizione, lamentava il silenzio del ministro Valditara per le minacce subite in quei giorni di bufera mediatica.

Nel dettaglio, Christian Raimo aveva scritto: “Il ministro Valditara mostra quanto rischia di diventare violenta l’autorità, ma diciamo anche il potere, quando non ha autorevolezza né capacità di ascolto e di dialettica. Per le dichiarazioni che ho fatto in trasmissione – e non a scuola, ovviamente – ho ricevuto violente dichiarazioni minatorie di parlamentari leghisti e di Fratelli d’Italia. E striscioni di minacce di gruppi ultras neonazisti e gruppi di studenti di organizzazioni neofasciste con altri striscioni sotto scuola, tutti a volto coperto. Anche se famigliari, amici, colleghi, compagni, avvocati insistono che dovrei esserlo, io non sono preoccupato per le minacce personali, ma per il gioco democratico e il senso delle istituzioni”.

E ancora: “Un ministro dovrebbe difendere tout-court un docente minacciato da gruppi neonazisti invece di avviare un approfondimento interno, e invece finisce proprio per accodarsi agli striscioni intimidatori, e lasciare che gli uffici scolastici regionali vengano usati in modo esattamente contrario alla loro funzione; non prendere parola invece quando davvero la violenza fisica viene esercitata sulla comunità scolastica, come è accaduto a Pisa poco più di un mese fa”.

Il post di Raimo si concludeva con l’invito al ministro Valditara alla manifestazione del 25 aprile a Milano, così “magari discuteremo dal vivo, da educatori, anche lui insegna e sa sicuramente riconoscere le virtù dell’elenchos socratico”.

Come specificato da ‘Ansa’, il provvedimento disciplinare non contesta all’insegnante “tanto quanto da lui detto in una trasmissione televisiva” ma “quanto scritto sul post social” sopra riportato.