A tutti è capitato, almeno una volta, di stendere i panni in giardino o sul terrazzo e di ritrovarli, dopo ore sotto il sole, sbiaditi. Sì, la t-shirt si è asciugata alla perfezione, ma la tonalità sembra meno accesa e più spenta di prima. Non si tratta di un’impressione, ma il risultato di un processo fisico che è stato spiegato dagli scienziati.
Come funziona la percezione dei colori grazie alla luce
Lo dicono spesso le nonne e tutti l’hanno sperimentato: i colori dei vestiti alla luce del sole sbiadiscono. Per capire perché ciò accade bisogna prima di tutto studiare la luce solare. Sostanzialmente quest’ultima è formata da un fascio di onde di energia che però vibrano a differenti frequenze. Ad ognuna di essere corrisponde un preciso colore. A quelle più alte troviamo il violetto, alle più basse il rosso, mentre in mezzo ci sono tutte le nuance che conosciamo. Ci sono inoltre le frequenze che l’occhio umano non riesce in alcun modo a percepire e sono quelle superiori al violetto, ossia l’ultravioletto, e inferiori al rosso, ovvero l’infrarosso. Quando le frequente sono unite ciò che viene percepito è il colore bianco, chiamato anche "tutti i colori" oppure "non colore". Il giallo, il rosso e il blu dunque come vengono percepiti? Se il fascio di luce colpisce l’oggetto, e quest’ultimo rifletterà tutte le frequenze, lo vedremo bianco. Se invece l’oggetto colpito le assorbe tutte, ci apparirà nero. Per gli altri colori invece accade così: la luce colpisce l’oggetto che assorbe tutte le frequenze tranne una, ossia quella che noi percepiamo.
Perché la luce del sole sbiadisce i colori
Lo sbiadire dei colori è legato a un concetto importante e che spesso dimentichiamo: la luce del sole è energia! Ha un forte potere e la capacità di distruggere le molecole che formano i pigmenti di colore. In questo modo quando vedremo un nuance ci apparirà meno decisa. Più gli oggetti sono scuri e maggiore sarà l’energia che riusciranno ad assorbire. Di conseguenza sarà maggiore la possibilità che i pigmenti di colore si distruggano. Ciò significa che i colori scuri e decisi tendono a sbiadire con maggiore facilità rispetto a quelli chiari. Dunque una maglia rosso acceso o un vestito giallo limone, tenderanno a schiarirsi e esposti per tanto tempo all’energia del sole, che andrà a disintegrare le molecole del pigmento.
Come non far sbiadire i capi al sole
La domanda perciò sorge spontanea: come evitare di far sbiadire i capi al sole? Per prima cosa è fondamentale non stenderli mai completamente al sole, soprattutto d’estate e nelle ore più calde. Meglio metterli all’ombra dove potranno asciugarsi, ma senza sbiadire. Un altro trucco è quello di stenderli al contrario in modo da evitare l’effetto sui colori. Infine il detersivo è fondamentale perché insieme alla luce, se in eccesso può colpire i pigmenti colorati. Il consiglio è quello di non abbondare con il prodotto e risciacquare bene i capi, sfruttando inoltre i rimedi naturali. Fra questi troviamo il sale grosso, l’aceto bianco, il pepe e l’alloro che "fissano" i colori, impedendogli di sbiadire.