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Perché quando ci concentriamo chiudiamo gli occhi?

Perché quando ci concentriamo tendiamo a chiudere le palpebre ed escludere la vista dall’esperienza sensoriale?

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Ti viene rivolta una domanda difficile, cosa fai? Smetti di parlare, ti concentri, sgombri la mente dai pensieri inutili e – istintivamente – chiudi gli occhi. Perché quando ci concentriamo tendiamo a chiudere le palpebre ed escludere la vista dall’esperienza sensoriale?

Chiudiamo gli occhi quando…

Pensaci un attimo: l’istinto di chiudere gli occhi quando ti concentri è del tutto normale. Addirittura chiudiamo gli occhi anche prima di dare un bacio, tante volte, e la spiegazione a questo fenomeno non è tanto diversa da quella che stiamo per darti.

Chiudere gli occhi ti permette di escludere elementi sensoriali non rilevanti e di focalizzarti su un ricordo o un evento preciso. Insomma, togliamo degli stimoli importanti al nostro cervello – come quelli che forniscono gli occhi – affinché questo possa focalizzarsi su un elemento in particolare.

A studiare questo fenomeno è stato un gruppo di ricerca della Plymouth University: i ricercatori hanno condotto due esperimenti su un campione di 178 persone. Nel primo test, i volontari hanno guardato un film in cui in elettricista entra in una proprietà per fare alcuni lavori e ruba una serie di oggetti. Le persone sono state poi suddivise in quattro gruppi e interrogate sul film. Nel corso dell’interrogazione, un gruppo ha tenuto gli occhi chiusi.

Ebbene, com’è facile pensare, la maggioranza di risposte giuste è arrivata proprio dal gruppo che ha tenuto gli occhi chiusi, rispondendo in maniera giusta a circa 3/4 delle domande che erano state loro rivolte. L’analisi dei risultati ha così in qualche modo dimostrato che chiudere gli occhi ha un impatto consistente nell’aiutare il cervello a riportare alla mente dettagli importanti, e soprattutto ci aiuta a sentirci a nostro agio con i ricordi.

Sbattere le palpebre fa bene al cervello, sempre!

Parallelamente al discorso relativo alla concentrazione, non possiamo non menzionare l’importanza dello sbattere le palpebre in relazione non solo alla cura dei nostri occhi, ma anche del nostro cervello.

Quando lo facciamo senza pensare, di solito, sbattiamo le palpebre ogni cinque secondi circa. Ciò significa che se rimani sveglio per circa 16 ore sbatti le palpebre circa 11.500 volte al giorno. Circa il 10% della giornata lo trascorri, pensa un po’, con gli occhi chiusi!

Recenti studi hanno dimostrato che – oltre a mantenere l’idratazione dell’occhio – chiudere le palpebre aiuta a riposare il cervello. Quando chiudiamo gli occhi disattiviamo alcune zone cerebrali, ovvero quelle molto stimolate che sono incaricate di trasmettere gli stimoli visivi. Quando riapri gli occhi, infatti, riesci a concentrarti molto meglio e focalizzare ciò che stavi guardando prima con maggiore attenzione.

Curiosità: quando parli con qualcuno, tendi a sbattere le palpebre circa 20-22 volte al minuto. Quando leggi, invece, la frequenza scende fino a 15 volte al minuto, mentre quando sei davanti al computer, concentrato sullo schermo, la frequenza può scendere addirittura a 5 volte al minuto. Chi lavora al computer tutto il giorno, dunque, dovrebbe ricordarsi di battere le palpebre con più frequenza. Non solo gli occhi gli saranno grati, ma anche il cervello comincerà a lavorare cento volte meglio!