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Perché il Wi-Fi si chiama così?

Perché il Wi-Fi si chiama così: la verità sul suo nome e su chi ha inventato questo strumento rivoluzionario

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Con il termine Wi-Fi si definiscono un insieme di tecnologie per reti locali senza fili (WLAN) basate sugli standard IEEE 802.11, che consentono a più dispositivi di essere connessi tra loro attraverso onde radio. I dispositivi compatibili Wi-Fi si connettono a Internet sfruttando una WLAN e un access point, ossia un punto di accesso wireless.

Perché il Wi-Fi si chiama così

In tanti credono che il termine Wi-Fi sia il sinonimo di "wireless fidelity", come accade nel settore audio in cui Hi-Fi è il sinonimo di high fidelity. Una convinzione smentita da Alex Hills, fra i creatori delle primissime reti Wi-Fi. La parola infatti venne inventata esclusivamente per necessità di marketing. Le tecniche usate dalle reti wireless che erano appena state create erano identificate con lo standard IEEE 802.11, un nome poco orecchiabile. Per tale motivo i membri della Wi-Fi alliance scelsero una parola che suonava bene, favorito anche dal legame fra Hi-Fi e Wi-Fi (che però non hanno un collegamento). Poiché la parola è di derivazione anglosassone, nella lingua italiana è difficile scegliere se usare l’articolo maschile o femminile. L’Accademia della Crusca ha definito più utilizzata la declinazione maschile ( il Wi-Fi) anche se quella femminile non è errata.

Come funziona il Wi-Fi

Una rete Wi-Fi sfrutta le onde radio per trasmettere dati in modalità wireless tramite una LAN (Locale Area Network), la cui estensione può aumentare grazie a un estensore del campo Wi-Fi. Un pc sfrutta un adattatore wireless per tradurre le informazioni trasmesse dalle onde radio. Quest’ultime sono differenti da quelle emesse da altri dispositivi, come le radio FM che hanno una frequenza misurata in megahertz. I segnali del Wi-Fi, al contrario, sono trasmessi a frequenze fra 2,4 e 5 gigahertz (GHz). Questo segnale è trasmesso dall’adattatore tramite un router e viene inviato a Internet.

Quando si parla di Wi-Fi è facile sentire anche la parola hotspot. Oggi il Wi-Fi è utilizzato ovunque, dalle case alle scuole, sino alle agenzie e ai negozi al posto di una rete LAN cablata. Moltissimi hotel, ristoranti e aeroporti offrono un accesso pubblico alle reti Wi-Fi. Tali postazioni sono denominate hotspot. Gli smartphone moderni e i tablet possono trasformarsi in hotspot Wi-Fi usando la loro connessione di rete per conferire connettività internet wireless a pc o altri dispositivi.

Hedy Lamarr, la diva di Hollywood che inventò il Wi-Fi

Pochi lo sanno, ma dietro il successo del Wi-Fi c’è una donna bellissima, attrice e diva indiscussa di Hollywood: Hedy Lamarr. Vero nome Hedwig Eva Maria Kiesler, è stata un genio delle telecomunicazioni. Splendida e brillante, aveva un quoziente intellettivo da premio Nobel e una mente creativa. Viennese, a soli cinque anni è in grado di smontare e rimontare un carillon, mentre a dieci suona alla perfezione il pianoforte. Iscritta a Ingegneria, a diciannove anni viene notata dal regista Gustav Machaty che la sceglie per il film Estasi. Hedy è la prima nella storia del cinema a esibirsi in un nudo integrale e in un orgasmo.

La pellicola fa scandalo e lei diventa una star. Dopo un matrimonio fallito con un mercante di armi austriaco, fugge in Francia, poi a Londra, dove viene ingaggiata dalla Mgm. Da allora la sua carriera prende il via e mentre colleziona amori hollywoodiani e successi, inventa qualsiasi cosa, dalla pastiglia che rende gassata l’acqua a un supporto per i disabili che vogliono usare il bagno.

Snobbata dalla comunità scientifica per via della sua bellezza, durante la Seconda guerra mondiale realizza un sistema che consente di modificare la trasmissione delle frequenze, aiutando le truppe americane a rendersi invisibili ai nemici. La sua intuizione è alla base del Wi-Fi, ma anche del Gps e del Bluetooth.