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Università Fonte foto: iStock

Università, immatricolazioni e test d'ingresso 2024: cosa sapere

Tutto quello che c'è da sapere sulle immatricolazioni ed i test d'ingresso 2024 alle università in Italia: la guida all'iscrizione per gli studenti

Camilla Ferrandi

Camilla Ferrandi

GIORNALISTA SOCIO-CULTURALE

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente.

Il nuovo anno accademico si sta avvicinando e molti degli studenti che vogliono iscriversi all’università hanno ancora dubbi su immatricolazioni e test d’ingresso 2024. Ecco cosa c’è da sapere.

I requisiti per iscriversi all’università

Per prima cosa, chi può iscriversi all’università? Per essere ammessi ad un corso di laurea, laurea magistrale a ciclo unico o a percorso unitario, è indispensabile essere in possesso di uno dei seguenti titoli:

  • diploma di scuola secondaria superiore di durata quinquennale (il diploma di Maturità);
  • titolo di studio conseguito all’estero e riconosciuto idoneo;
  • diploma di durata quadriennale che non prevede l’anno integrativo. In questo secondo caso, lo studente dovrà colmare gli obblighi formativi richiesti dalla facoltà.

Facoltà a numero chiuso, aperto e ad accesso programmato

Una volta deciso il corso di studio, prima di iscriversi gli studenti devono verificare a quale tipo di facoltà appartiene quella prescelta:

  • a numero aperto (a discrezione degli atenei);
  • a numero chiuso (a discrezione degli atenei);
  • ad accesso programmato a livello nazionale (Medicina e Chirurgia, Professioni sanitarie, Veterinaria, Architettura, Odontoiatria e Scienze della Formazione).

Sia nel caso del numero chiuso che del numero programmato, il test di ingresso rappresenta il primo step da superare per poi iscriversi ufficialmente all’università. È un requisito necessario per poter procedere all’immatricolazione, che permette agli studenti di frequentare le lezioni e sostenere gli esami del corso di laurea.

Per quanto riguarda le facoltà a numero aperto, per l’iscrizione alcune potrebbero prevedere un test di valutazione. Si tratta di una prova che non pregiudica l’iscrizione al corso di studio, rappresentando solo un modo per valutare la preparazione delle future matricole, ma può rappresentare un requisito per immatricolarsi.

Scadenze

Per iscriversi, non c’è una scadenza uguale per tutti. Le date ultime per iscriversi variano in base alla facoltà prescelta, ma anche a seconda che il corso di laurea sia a numero chiuso o ad accesso libero. In genere, per i corsi di laurea a numero aperto c’è più tempo per effettuare l’iscrizione, e la scadenza può variare dalla fine di settembre all’inizio di novembre.

È sempre importante, una volta scelto il corso di laurea, informarsi sulla data di scadenza per l’immatricolazione che è possibile trovare sui siti web delle facoltà.

Immatricolazione e tasse

Per iscriversi all’università, è necessario presentare domanda di iscrizione entro la data di scadenza pubblicata sul sito della facoltà scelta o sul ‘Manifesto degli studi’ con tutti i corsi di laurea pubblicato ogni anno dai vari atenei.

Con l’iscrizione, gli studenti dovranno anche presentare l’autocertificazione della condizione economica ISEE, in base alla quale verrà determinata la quota delle tasse da pagare per l’anno accademico. L’ISEE è utile anche per richiedere una borsa di studio. Per calcolare l’ISEE, è necessario rivolgersi ad un CAF (centro di assistenza fiscale) o ad un commercialista.

L’atto di scrizione effettivo all’università avviene consegnando tutti i moduli richiesti compilati e pagando la tassa d’iscrizione, la cosiddetta ‘prima rata’. Insieme a questa si dovrà pagare anche la tassa regionale per il diritto allo studio.

Come iscriversi agli anni successivi al primo

Tutti gli studenti che devono iscriversi ad un anno successivo al primo dovranno pagare la prima rata, eventuali arretrati, la tassa regionale per il diritto allo studio e dichiarare nuovamente il proprio ISEE.

In genere il pagamento della tassa di iscrizione per gli anni successivi al primo avviene tra il mese di luglio ed il mese di novembre, ma in alcune università la data di scadenza è a settembre. Le informazioni sono a disposizione sui siti delle singole facoltà di ogni università.

Il modulo per il pagamento della prima rata si può generalmente scaricare dal sito della propria università. Gli studenti non in regola con i pagamenti delle tasse non possono sostenere gli esami durante l’anno accademico.